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Lunga vita al poker: Doyle Brunson è il simbolo della sua longevità

15 luglio 2013 - 10:02

E sono 8! Doyle Brunson ha chiuso in 409esima posizione questo main event delle World Series Of Poker vincendo 28mila dollari di premio. Non doveva manco giocarle queste World Series ma, alla fine, eccolo al tavolo con una tranquillità pazzesca per un giocatore di 80 anni.

Scritto da Cesare Antonini
Lunga vita al poker: Doyle Brunson è il simbolo della sua longevità


Il 'Granpa' del poker ha vinto due volte questo torneo nelle primissime edizioni, nel 1876 e nel 1977 e portandosi a casa 'appena' 560.000 dollari se pensiamo gli 8 milioni che sono in palio per la prima moneta di questa edizione 2013.
Erano nove anni che Doyle non riusciva ad andare itm al main quando vinse 45.000 dollari in 53esima posizione. Ha all'attivo anche altri tre final table con un runner up nel 1980 e una doppietta dall'82 all'83.
E' una prestazione senza dubbio straordinaria che conferma come Brunson sia ancora temibilissimo al tavolo.
Lo hanno un pò stressato, a dire il vero, visto che è finito spesso e volentieri al tv table nei giorni in cui è rimasto in gara. Ma sa di essere uno dei players più famosi al mondo e quest'anno ha dispensato molte più foto e sorrisi ai fan che lo hanno spesso bloccato per i corridoi del Rio quando si muoveva a bordo della sua motoretta elettrica che in America tanti usano per problemi di deambulazione.
E l'augurio è che Doyle possa sedersi al tavolo anche nel 2014. Sarebbe una bella vittoria per tutti e per il poker.

Tante volte si sente dire che il 'giochino' è destinato a finire in Italia nel giro di un paio d'anni. Le Wsop hanno 44 anni, Brunson e migliaia di altri players giocano ad hold'em ed alle sue varianti da una 50ina d'anni. Noi continuiamo ad essere ottimisti per il futuro, perché il poker è un bel gioco ed ha una storia totalmente diversa rispetto ad altri 'prodotti' destinati ad esaurirsi nel giro di pochi anni. Ecco perché crederci ancora. 

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