Tornei di poker live e tv: cos'erano, cosa possono diventare

L'evoluzione dei tornei di poker live in tv: cos'erano, cosa sono diventati cosa possono diventare   Sono un po' influenzato dalle ultime, splendide, esperienze. Lo ammetto. Tuttavia la riflessione che vogliamo fare questa settimana è: quanto cavolo di tempo abbiamo perso andando incontro a format totalmente sbagliati per il poker in tv? Erano tempi diversi. ci mancherebbe altro. Tuttavia la diretta streaming con delay e a carte scoperte è ormai un format da cui difficilmente si può prescindere se si vuole offrire un buon prodotto di poker live. Quanto meno che si differenzi nella giungla di offerte di tornei dal vivo. Per anni, invece, abbiamo fatto spendere decine di migliaia di euro lle poker room per prodotti davvero splendidi ma forse inutili dal punto di vista del ritorno immediato dell'evento. A livello di gioco, tra l'altro, meglio seguire il flow completo di un final table rispetto a tanti spezzoni in cui spesso si tendeva a spettacolarizzare lo showdown. Se in una prima fase l'all in di 'Valentiana' memoria era davvero emblematico e significativo e ha favorito lo sviluppo del poker in Italia, poi qualcuno avrebbe dovuto evolvere. Su Italia1 è ovviamente proibitivo pretendere che un torneo intero venga trasmesso almeno nel final table. Tuttavia, nel canale del poker nazionale, avrebbero potuto trovare spazio altri format. Regie più snelle, dirette streaming che l'Ept di PokerStars produce da decenni e idee diverse di comunicazione. Non stiamo dicendo di cancellare anni di trasmissioni che comunque abbiamo apprezzato e seguito ma che forse troppi costi sono stati concentrati su prodotti che avrebbero dovuto trovare uno sviluppo diverso. Adesso è un proliferare di dirette tv assai smart con commenti di qualità e decisamente fruibili su youtube e sui propri pc, tablet e smartphone. Quindi dove dobbiamo tendere? Probabilmente l'ideale sarebbe trovare lo sfocio di questi prodotti s