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Il balletto sui dati dei poker online, approssimazioni fin troppo 'approssimative'

03 gennaio 2017 - 15:46

Il balletto dei dati di poker online, dal campanello d'allarme del calo continuo della spesa alle approssimazioni 'approssimative' delle quote di mercato. 

Scritto da Cesare Antonini

Gli ultimi dati del 2017 sul gioco online 'punto it' hanno lanciato l'ennesimo grido d'allarme per il poker mtt e cash game di casa nostra. Alcuni segnali positivi, però, ci sono. E nell'attesa della liquidità condivisa regionale che sembra essere una priorità assoluta visti i numeri delle room nostrane, sarebbe bene spingere su determinati driver di marketing e di schedule di promo e festival di mtt online. Se PokerStars sa comunque fare il suo lavoro e i suoi format comunque funzionano, abbiamo apprezzato il lavoro di room come quella di Lottomatica.it che ha spinto molto con promo e opportunità per i players e per il lavoro del People's Network di Microgame con mix tra promo e series di mtt che sembrano aver raccolto molto.


Il boom dei tournament a dicembre 2016, un più 14% circa, è servito a limitare i danni ma potrebbe anche essere un segnale di ripresa e una leggera inversione di tendenza. Questo ce lo diranno solo i prossimi mesi.
Se è vero che intorno al 2017 si partirà con la liquidità condivisa, beh allora, c'è anche di mezzo la primavera e per le room di casa nostra l'imperativo di continuare su questa strada è d'obbligo.
I dati del cash game preoccupano ma sono piuttosto prevedibili. L'ecosistema è compromesso.
Solo l'influsso di nuovi players può rigenerare il field e riavviare un processo che, altrimenti, sarebbe fin troppo lento e di difficile realizzazione.
Guardando i dati di PokerScout, forse più attendibili delle percentuali che circolano sulle stime dai dati forniti dagli operatori sulle quali nutriamo molti dubbi, vediamo come, in effetti, il mercato rimane assai sbilanciato su PokerStars in tutte le declinazioni dot it, dot fr e dot es. I principali vantaggi di questa condivisione di liquidità andrebbero proprio alla room di Amaya, è evidente. Pensate a 100mila players online con quasi 4.500 giocatori cash e picchi di 2.000-2.200 all'ora. Ma anche ai numeri discreti di iPOker con medie di 1.500 players online in Francia o Italia e alle potenzialità di un network per ora prettamente italiano come quello di People's Network.it che potrebbe però espandere il suo business in Europa. La 'rete' di Microgame vanta 2.271 giocatori online al momento, mentre controlliamo il sito estero che segue i dati di tutte le room.
Winamax.fr rimane il case history davvero unico in Francia dove 'schianta' il cash game di Stars con 1.500 players, il doppio della room di Amaya anche se i players online sono 10mila, un terzo di quelli del leader del mercato.
Dati di poker online e liquidità condivisa, temi decisamente importanti e sui quali, però, sarebbe bene riflettere prima di spiattellare in pasto al mercato dati approssimativi e che palesano anche curiose oscillazioni da un mese all'altro. Chi segue il gioco da vicino si accorge di 'delta' piuttosto strani.
Ci mancano i dati dei Monopoli di Stato, quando si poteva comunicare il gioco pubblico con dovizia di particolari e le orde di webeti e populisti non strumentalizzavano le virgole. Ma, da parte nostra, comprendiamo la scelta di Adm. Per il momento, forse, sarebbe preferibile un silenzio assoluto.

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