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Kevin Gugliotta, il prete - poker player che vendica la bad run collezionando pedopornografia

28 agosto 2017 - 08:34

Il reverendo Kevin Gugliotta, poker player del New Jersey che ha vendicato la sua bad run collezionando materiale pedopornografico. 

Scritto da Cesare Antonini

Collezionava materiale porno di minorenni perché voleva vendicarsi di Dio. E per cosa? "Non mi faceva vincere più a poker". Basterebbero queste due frasi per correre al bagno e rigettare anche il pranzo di Natale anche se, ormai, di queste schifezze s'è fatto il callo. Ma dobbiamo continuare a stupirci quando ci troviamo di fronte a questi fatti di cronaca. Ovviamente il poker c'entra poco o niente. Qui parliamo di pazzia. Nel senso che il reverendo Kevin Gugliotta, ex vicario parrocchiale della Holy Spirit Church di Union, in New Jersey, poteva andarsi a cercare quei video orrendi anche fosse stato un campione mondiale di biglie. Qualcosina nella sua vita e nella sua sessualità non funziona. Ovvio. 


Invece, andato a scovare sui siti di ranking, troviamo il "nostro Don" bello schierato ai tavoli su The Hendon Mob e in 215esima posizione tra i giocatori di tutti i tempi del New Jersey con la bellezza di 202.365 dollari vinti ai tavoli. Tutti tornei low buy in anche se l'ultimo itm risale a settembre 2016 e l'ingresso costatva 570 dollari, a Los angeles.  Kevin si è piazzato quarto per 15.885 dollari di premio. Mica male. Ma forse è questo il motivo della sua bad run? Tanti mesi senza riscuotere alla cage del payout.
Il suo best live cash è di 29mila bigliettoni ed è di 11 anni fa, sempre a Los Angeles per 29,446 dollari. Gioca dal 2003 e, insomma, non sembra proprio quello che si fa la partitina, magari per beneficenza.
 
Partendo dal presupposto che non abbiamo nulla contro un prete che gioca a poker (in Italia ci scandalizziamo davvero per poco poi abbiamo i peggiori criminali del mondo sotto casa) Gugliotta sembra essere bello preso dal suo hobby. Tante "bandierine", soprattutto a Los Angeles dove, immaginiamo, giochi più serenamente e senza la gente che lo indica e gli dice: "Toh er prete che gioca a poker!".

Comunque secondo i documenti giudiziali Don Kevin aveva almeno 40 account e documenti pedopornografici. Gugliotta ha detto a chi lo ha interrogato che ha sentito che Dio lo stava attaccando facendolo perdere a poker nei tornei e nelle partite degli ultimi mesi. L'avvocato difensore ha confermato che "la vendetta contro Dio è stata la ragione della raccolta di quel materiale pornografico".
Giovedì scorso Gugliotta è stato condannato a due anni di prigione per diffondere materiale pedopornografico attraverso il suo laptop che usava nella sua casa del weekend a Lehigh Township.
Tuttavia con una serie di sconti potrebbe uscire tra due mesi visto che ha già scontato una decina di mensilità in galera. Magari inibirlo anche dai casinò sarebbe cosa buona e giusta. E anche scomunicarlo. Magari. 

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