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Tra liquidità condivisa, eSports e cryptovalute, tutti guardano al poker online

18 settembre 2017 - 14:06

Tra liquidità condivisa, eSports e cryptovalute, tutti guardano al mondo del poker come laboratorio di sviluppo per nuovi modelli di business online. 

Scritto da Cesare Antonini

Ci siamo messi a guardare da fuori il nostro settore, abbiamo fatto un po' di "metagame" e abbiamo visto che il poker sembra essere diventato (in realtà lo è da tempo) un crocevia davvero fondamentale tra liquidità condivisa di poker online, eSports e blockchain, Bitcoin e più in generale le cryptovalute che hanno ripreso a far parlare molto di sé nelle ultime settimane.
Il poker è senza dubbio il gioco che più si presta a tutti questi sviluppi ma, guarda caso, è visto come il miglior "laboratorio" dove sperimentare le nuove prospettive di business online.

 

Partiamo dalla liquidità. I regolatori hanno esplicitamente assicurato che la pooling liquidity riguarderà dapprima il poker poi anche gli altri giochi che necessitano di una maggiore utenza o che hanno possibilità di sviluppo in questo senso. In questo caso, poi, non stiamo parlando di un'innovazione: l'hold'em e le sue varianti online nascono come liquidità condivisa e tra l'altro in tutto il mondo col famigerato "punto com". Nei mercati regolati stiamo facendo il percorso inverso e tornando alle origini. In ogni caso il poker anche in questo caso si fa pioniere del cambiamento partendo dalle sue origini e si offre come "cavia" per qualcosa che, però, già esiste. Senza tornare sul discorso liquidità la speranza è che i dubbi che avevamo palesato in questi giorni vengano fugati rapidamente.
 
Capitolo eSports. Abbiamo poco da aggiungere ai contenuti del nostro panel tenuto alla Social Media Week Roma e che ha riscosso grande successo. Lasceremmo la parola a Luca Pagano, uno dei simboli e dei protagonisti dello sviluppo del poker in Italia e ora intento a fiutare un altro boom, quello degli sport elettronici. Ci incoraggia sapere che lui e tantissime altre realtà di tanti altri settori stiano investendo su questo settore. Ne scriviamo giornalmente. Noi abbiamo sensazioni positive e, dopo il mezzo fiasco dei Daily Fantasy Sports in Italia speriamo che gli eSports esplodano portando nuova linfa vitale a tutto il settore. Tutti i big si stanno guardando attorno anche se la loro espressione sembra dire ancora "ma qualcosa ne uscirà da questi eSports anche se non sappiamo precisamente ancora cosa e come fare per farci i soldini!". In ogni caso abbiamo già visto come questo settore sia diffuso e abbia potenzialità pazzesche un po' come quando sapevamo con certezza che il gioco mobile sarebbe cresciuto a dismisura: tutti i ragazzi hanno un Pc o una console e comunque in casa trovano un tablet o uno smartphone se non tutti e due. Capite quindi che se ci sarà la scintilla giusta assisteremo ad un fenomeno che, concordiamo con Pagano e i colleghi del settore, potrà somigliare molto da vicino a quello del poker online. Forse con un effetto moda persino più longevo rispetto all'hold'em che ha subìto, invece, un crollo verticale pazzesco. Precisiamo che saranno cruciali anche i devices mobile perché ci sarà uno sviluppo anche in quel senso. E alzi la mano chi non gioca con una App sul cellulare! Insomma siamo condifent, assai confident.
 
Di Bitcoin e monete virtuali in relazione al poker e al gioco online si parla da tempo. Tuttavia non si è visto ancora uno sviluppo concreto di quello che, in teoria, sembra davvero un qualcosa di funzionale e ormai non più rinviabile. L'ultima prospettiva, quella che raccontiamo oggi che garantirebbe la protezione estrema dei soldi dei giocatori andrebbe applicata subito a tutte le poker room del mondo. E su questo sviluppo vorremmo spingere a gran voce.
Intanto il laboratorio poker è aperto e sempre vivo. Speriamo che il prodotto che ne uscirà in futuro sia ancor più bello e performante.

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