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Le Wsop sbarcano in Italia: niente effetti speciali, solo grande poker

19 febbraio 2018 - 17:40

Al via le World Series Of Poker in Italia, al casinò di Campione con due settimane di grande gioco e spettacolo in attesa dell'evento di Las Vegas. 

Scritto da Ca

E’ la settimana del World Series Of Poker Circuit Italy al Casinò di Campione d’Italia e la mente vola già a Las Vegas, alla prossima estate. Oddio estate: da fine maggio si riparte con i campionati del mondo di poker e l’eccitazione sale. Intanto l’antipasto di Campione ci toglie un po’ di quell’appetito che ci attanaglia lo stomaco in attesa delle decine di braccialetti da assegnare oltre alle centinaia di milioni di premi da distribuire. I Ring ormai sono entrati nell’immaginario dei players italiani e a livello internazionale. L’operazione Wsop ha ormai dato respiro mondiale ad un brand che rappresenta i campionati del mondo (scusate la ripetizione) ma è comunque confinato come gioco in quel di Las Vegas. Le Wsop Europe hanno fatto un ottimo risultato nell’ultima edizione di Rozvadov e il deal col King’s sta dando grossi feedback anche nella Sin City oltre che nel nostro continente dove è servito a rilanciare un format che, diciamocelo, qualche difficoltà negli ultimi anni l’aveva avuto.

Cosa aspettarsi quindi dal Wsop Circuit campionese? Beh non aspettatevi Jesus Ferguson o Jason Mercier ai tavoli. Ma, come al solito, sarà l’occasione per giocarsi due settimane di grande poker soprattutto giocabile con strutture e prizepool importanti. Soprattutto strutture di gioco in grado di tuffarsi in momenti di hold’em e pot limit omaha di grande livello. Eventi per tutti i gusti quindi e con un ritorno importante, quello dell’heads up da 550 euro, due bei tornei di Plo, come dicevamo, e quindi gli shortstack che i players invocano sempre e che, si spera, possano fare numeri importanti. Il partito di chi spinge tornei con meno chips ma strutture pro e giocabili è bello vasto: poi alla resa dei conti ci ritroviamo con i tornei deepstack e strutture turbo a fare più entries a parità di buy in. E’ già successo.
Giocare a poker è un conto, provare a vincere grossi prizepool velocemente e pagando un buy in basso e magari sparare più “bullet” è un altro. Non c’è niente di male l’importante è fare i soldi per chi gioca a poker e divertirsi per chi lo fa in maniera amatoriale. Intanto cerchiamo di goderci questi tanti giorni di poker, tra tornei e cash game, che ci aspettano qui a Campione d’Italia dove l’offerta sarà senz’altro ottima. Noi saremo qui a raccontarvela. Come sempre.
 
 
 

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