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Winamax: un paio di offerte ad alcuni top poker players italiani

31 luglio 2017 - 13:38

Winamax continua a cercare dipendenti in Italia, Spagna e Portogallo e bussa alla porta anche di alcuni top poker players professionisti. 

Scritto da Redazione Poker

Winamax continua a cercare personale in Italia, Spagna e anche Portogallo ed è anche a caccia di poker players per un team pro che dovrebbe rappresentare la room sui vari tavoli di liqudità condivisa.
Ma partiamo dagli annunci. Sono tanti gli annunci di lavoro che la società di gaming online di origini francesi sta mandando in rete, sia in Italia che, dalle ultime news di alcuni portali locali, anche in Portogallo. Soprattutto figure di betting sportivo, altra attività che, tramite licenza, Winamax vorrà offrire. Ovviamente anche anche figure di marketing, web marketing e per la gestione del poker online.

Accanto a questa attività che è necessaria per costruire delle strutture nei paesi in cui la room vuole provare a intraprendere dopo i successi francesi: Winamax è riuscita con una splendida strategia a battere anche la concorrenza di PokerStars, eccezione rispetto agli altri mercati regolati Ue.
Filtrano, intanto, numerose indiscrezioni su un paio di offerte arrivate ad alcuni top pro italiani sull'ordine di diverse decine migliaia di euro, forse sopra ai centomila. Una sarebbe già stata rifiutata non più tardi di 15 giorni fa, l'altra sarebbe ancora aperta e al vaglio del giocatore in questione.
Ora bisognerà capire se Winamax deciderà di cercare altrove o se i profili per ora selezionati sono gli unici che interessano in senso assoluto. Insomma, la patch della room francese difficilmente potrebbe finire sul petto o sul braccio di qualche player di seconda fascia. Specie per cercare di sfruttare l'immagine a livello comunicazionale dei players prescelti.
La trattativa già saltata, comunque, potrebbe ancora riaprirsi. Del resto c'è tempo: i tempi della liquidità condivisa per la Francia sono strettissimi, si parla di fine 2017; in realtà i primi 2-3 mesi del 2018 sembrano molto più credibili.

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