L'Irlanda regola il poker online: 1% un ogni piatto di cash game, 15% GGR

La previsione per i poker players è un'aliquota dell'1% su tutti i piatti di cash game online. Il testo di legge proposto dal ministro delle finanze Michael Noonan che prevede nuove imposte sul gioco d'azzardo per venire in aiuto dell'industria ippica stima una raccolta erariale per 25 milioni di euro. E le norme sono state inviate alla Commissione Europea già durante l'estate per l'esame di rito e il classico periodo di stand still. Secondo Noonan la misura consentirà al governo "di continuare a costruire un futuro migliore con un nuovo modello economico e al tempo stesso offrire una vita migliore e migliori condizioni di lavoro alla popolazione irlandese".

La tassazione sui giochi online è una vecchia fissa di Noonan che ci prova dal 2008 quando la relazione della commissione dei casinò irlandesi aveva raccomandato una riforma della legislazione dei giochi per mettere mano all'online. nel 2010 è stato il premier Brian Cowen ad esprimere sostegno a questa ipotesi di riforma. Ci sono comunque voluti 4 anni prima di arrivare ad una definizione di un testo che ora è arrivato all'Ue.
La nuova normativa quindi dovrebbe prevedere un 15% sui redditi lordi (GGR) e verrà applicato ai bookmakers e alle scommesse. Accanto a questa tassa un 1% su tutti i piatti di cash game giocati dai players online irlandese.
La legge prevede la chiusura della liquidità irlandese all'interno dei confini nazionali e gli operatori dovranno ottenere una licenza speciale per operare legalmente in Irlanda indipendentemente dalla nazione in cui sono stabiliti.