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Poker online in the Usa: ore decisive per scongiurare il rischio del divieto totale

04 marzo 2015 - 12:47

Ore concitate per il poker online negli Stati Uniti d'America visto che domani, 5 marzo, si terrà l'audizione al Congresso per la Restoration of America’s Wire Act (RAWA), cioè per l'entrata in vigore del disegno di legge che vieta il gioco nell'etere e sul suolo americano.

Scritto da Giuseppe Tondelli
Poker online in the Usa: ore decisive per scongiurare il rischio del divieto totale

E la Poker Players Alliance sta scatenando tutto quello che puo' per cercare di agire e sensibilizzare i 'congress-man' nelle ore che rimangono prima dell'inizio dell'incontro.
La petizione online prosegue ed è stata intanto inviata ai membri del comitato che parteciperanno all'incontro. Agli stessi membri la PPA sta telefonando oltre ad un coinvolgimento più ampio sui social media che farà capire quanto è forte il sostegno contro il RAWA e l'opposizione alla proposta di legge.
La PPA fornisce sia i numeri di telefono che gli account Twitter per spammare il più possibile la propria idea contro la restoration del Wire Act.
Il tweet da mandare è questo: “@RepMikeBishop [the relevant names are all pre-inserted] Support Internet freedom. Oppose stripping states of their #TenthAmendment right to authorize poker sites. #OpposeHR707”.
Che significa, supporto alla libertà di internet e opposizione alla volontà di cancellare il decimo emendamento che offre il diritto all'autorizzazione dei siti di poker.

Sarebbe un problema enorme un'approvazione di questo disegno di legge ovviamente sponsorizzato dal proprietario di Las Vegas Sands, Sheldon Adelson che ha speso oltre 100 milioni di dollari nelle ultime elezioni presidenziali in contributi politici che in America, però, sono legali. Adelson ha appoggiato il partito Repubblicano sempre sensibile alla causa ma non si fa scrupoli a sponsorizzare politici di qualsiasi filosofia basta che siano contrari al gioco online.
Adelson ha anche finanziato la Coalition to Stop Internet Gambling (CSIG) che ha svolto un lavoro di contro propaganda pazzesco sulla vicenda. La PPA cerca di controbattere ma servirà l'aiuto dei poker players per riuscire nell'intento di blooccare il RAWA.
Inutile dire che un'approvazione della Rawa darebbe un colpo pazzesco al poker Usa che stava riprendendo vigore con 3 Stati già regolamentati (un altro discorso più ampio si apre sotto questo punto di vista) e alcuni come California e Pennsylvania che si stanno sforzando per aprire al gioco online.
Certo è che tra Uigea e Rawa, poi, sarà davvero difficile sperare in un futuro del poker online negli Stati Uniti d'America.

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