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L'Australia del Sud vieta le scommesse sugli eSports

11 agosto 2016 - 10:17

L'Australia vieta le scommesse sugli eSports perchè con l'inganno del gioco avvicinano i più piccoli all'azzardo. 

Scritto da Ca

L'Australia del Sud ha vietato qualsiasi forma di scommessa sugli eSports. Il concetto è semplice semplice: c'è il timore che questo tipo di gioco possa avvicinare i minori all'azzardo.
Dopo la recente imposizione del 15 per cento sulla tassa dei consumi, l'Australia ha dato una stretta anche sul gioco d'azzardo. E' stato il ministro dei Business Affairs John Rau a imporre all'Independent Gambling Authority di rifiutare qualsiasi scommessa sugli eSports. "I bambini sono particolarmente vulnerabili al fascino del gioco d'azzardo, specie se ci troviamo su piattaforme di videogiochi che amano ancora di più - ha detto Rau - il governo è determinato a mantenere i nostri criteri di cyber safe per i più piccoli. Non vogliamo che siano introdotti all'azzardo nascosto dietro l'apparenza di un semplice gioco".


Nel South Australia vige il ‘Children, Technology and Games' dove si promette di incoraggiare l'uso di giochi che sono divertenti ed educativi e "di agire contro le attività che attirano i bambini nel gambling".
La campagna contro il betting eSports è arrivata dal senatore Nick Xenophon che aveva annunciato la classificazione come gioco d'azzardo per gli eSports: "E' ancora il selveggio West questo settore del gioco d'azzardo online. Negli eSports i bambini mirano e sparano contro avatar e mostri virtuali. E i genitori scopriranno molto presto che quegli spari avranno causato enormi buchi nei loro conti bancari".
Australia comunque spaccata in due visto che il territorio a nord consente gli eSports anche sotto forma di betting.
 

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