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La proposta shock del senatore australiano: 'Imbrogliate il Governo, giocate a poker col VPN'

24 febbraio 2017 - 09:12

La proposta shock del senatore australiano David Ean Leyonhjelm contro la volontà del governo di bloccare il gioco e il poker online. 

Scritto da Cesare Antonini

"Il governo vuole conferire maggiore autorità a chi vuole reprimere il gambling online a soldi veri, tra cui il poker ovviamente, in Australia. Sto lavorando duramente per emendare questo disegno di legge e modificarlo per favorire un'apertura, un'eccezione, almeno per il poker online e il blackjack. Ma se tutto questo non funziona ho un semplice consiglio per voi..." . Sono le parole di David Ean Leyonhjelm, senatore del New South Wales che rappresenta il partito Democratico Liberale d'Australia. Ebbene il politico avrebbe fatto una proposta shock ai player: "Dribbla le azioni del governo, fatti una rete privata virtuale per il poker online", riferendosi alle connessioni VPN che aiutano i giocatori ad aggirare le restrizioni della geo localizzazione simulando IP e dati che gli Internet Service Provider poi non riescono a bloccare.


"Ci sono molti australiani a cui piace farsi una partita al gioco che amano sul loro pc dopo una dura giornata di lavoro - ha scritto il senatore democratico liberale - purtroppo lo stato pensa di conoscere meglio di tutti la realtà, pur non essendo vero, e vuole applicare un divieto generale di gioco sui siti che gli Aussies frequentano più spesso".
Una bella sfida quella di Ean Leyonhjelm che potrebbe anche portargli delle conseguenze legali. Non è proprio il massimo suggerire agli utenti l'utilizzo di un Virtual Private Network. Pensate se a farlo fosse un politico italiano: si scatenerebbe una polemica infinita.
In realtà è ormai noto a tutti che imbrigliare la libera natura di internet, almeno per i players più skillati, è praticamente impossibile. Ma offrire su un piatto d'argento e sui social network (la proposta il senatore l'ha lanciata via Facebook) la soluzione per gabbare i probabili oscuramenti dello stato è un po' borderline.
Al momento le statistiche parlano di una spesa elevatissima dei player australiani rispetto alla maggior parte dei paesi del mondo. Si parla di un average di 1.000 dollari a persona e che l'80 per cento degli australiani gambla almeno ad un gioco nella vita quotidiana. Un altro record schiacciante.

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