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Arjel e liquidità condivisa di poker online: a giugno si firma, a settembre incontri con le room

24 maggio 2017 - 16:34

L'Arjel pubblica il rapporto annuale sul gioco pubblico, sul poker online e fa il focus sulla liquidità condivisa europea. 

Scritto da Cesare Antonini

Il poker online vale il 5 percento complessivo del giro d'affari del mercato regolare del gioco pubblico francese ed è generato da 14 operatori autorizzati. Tuttavia il 2 percento è poker online mentre il 3 percento è cash game e giochi da casinò. Sono i dati riepilogativi del rapporto annuale 2016/2017 pubblicato in queste ore dall'ente regolatore francese Arjel.
Tuttavia, dati a parte che erano già noti e che segnano una crisi sempre più marcata, per il poker online la parte più importante è il focus sulla liquidità internazionale. Per dirla alla francese, "les tables européennes de poker en ligne" o "partage européen des liquidités", insomma.

"I tavoli di poker online sono una misura molto attesa dal 2012 quando nacquero le prime discussioni sulla revisione della legge del 12 maggio 2010 che non ha avuto però ancora luogo. Arjel ha sostenuto l'importanza di questa misura e l'ha autorizzata per le scommesse ippiche e quelle sportive. Il 7 ottobre 2016 ecco arrivare la liquidità condivisa introdotta dalla legge per una 'Republique numerique', una repubblica digitale!", spiegano nel rapporto.
Queste le condizioni:
- la condivisione è estesa solo allo Spazio Economico Europeo e agli stati membri dell'Ue
- può essere impostata solo con Stati che hanno condizioni normative equivalenti
- parteciperanno solo i giocatori con account verificati
- per essere operativa la condivisione deve trovare un accordo di convenzione con i regolatori dei Paesi partner nel quadro di una cooperazione che comprenda tutta la pooling liquidity.

Poi si entra nel vivo: "L'accordo che riguarda Paesi come Italia, Spagna e Portogallo, attualmente in discussione, dovrebbe essere firmato nel mese di giugno. Nel mese di settembre l'ente regolatore sarà in grado di discutere con gli operatori che ne faranno richiesta sulla base di questi punti: istituire i documenti che porteranno all'autorizzazione dell'accordo; elaborare fascicoli di omologazione dei software di gioco. Questa misura molto attesa dovrebbe permettere l'aumento dei volumi di raccolto di gioco online partendo dal poker oltre ad aumentare la lotta contro l'offerta illegale. Il presidente dell'Arjel si sforza per essere più efficiente ed efficace nel più breve tempo possibile".

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