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Absolute Poker: il co founder Tom torna negli Usa e affronta le accuse

13 giugno 2017 - 08:07

Scott Tom co-founder di Absolute Poker, torna negli Stati Uniti e a settembre sarà condannato a New York per gioco online illegale e riciclaggio di denaro. 

Scritto da Gt

Per almeno sei anni ha vissuto beatamente all'estero. Ora non può più scappare e a settembre sarà condannato dopo essersi dichiarato colpevole di gioco online illegale e riciclaggio di denaro. Sarà condannato il 28 settembre Scott Tom, il co-fondatore di Absolute Poker che era ormai da anni all'estero e che dovrà tornare a New York per rispondere delle accuse dalle quali non può più scappare. Certo, anche la Giustizia Usa, non è poi così implacabile come si pensa.

"Tom ha aiutato Absolute Poker, un'organizzazione illegale di gioco d'azzardo online, che continua ad operare negli Stati Uniti e accetta pagamenti dai clienti statunitensi senza essere individuati dal Governo Usa", ha dichiarato lo stesso Governo in un documento.
Tom perderà ogni provento dalle attività illegali. Secondo le autorità AP avrebbe fatturato 500 milioni di dollari dai cittadini Usa e circa 60 milioni sono spariti quando il sito è stato fermato.
L'altro "founder" di AP, Brent Becley, si era dichiarato colpevole nel dicembre del 2011, poco dopo il Black Friday del poker online Usa e trascorse poco più di un anno in carcere.
Solo lo scorso aprile le vittime della truffa di Absolute hanno ricevuto qualche rimborso.

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