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Poker dealer pagati solo con le mance: in Oregon ora cambia tutto

24 giugno 2017 - 10:48

L'Oregon sanziona un poker club di Portland perché i dealers venivano pagati con le mance e non come normali dipendenti e lavoratori. 

Scritto da Gt

L’America è la patria del poker, su questo non c’è dubbio. Tuttavia solo in questi giorni è caduta una consuetudine che fa cadere anche un falso mito che ci lasciava pensare come i poker dealer fossero dei lavoratori di serie A negli Stati Uniti d’america. Il Bureau of Labor and Industries dell’Oregon ha annunciato un accordo finale che è stato già trasmesso a tutte le poker room in materia di indennizzo e ricompensa per i dealer dipendenti e non volontari.

La situazione che ha fatto scattare l’azione del BOLI è stata quella di 59 dealer che erano impiegati e non volontari che secondo il bureau andavano considerati a tutti gli effetti come lavoratori. L’anomalia era che questi lavoratori venivano pagati con le mance nei tornei di texas hold’em per aggirare le regole dello Stato. 
Una sanzione di 10.000 dollari per i proprietari di questo club di Portland per non aver mantenuto secondo le regole i suoi dipendenti. 
La scintilla della piccola rivoluzione che ha migliorato le condizioni di lavoro dei players è stata una denuncia al BOLI da parte di un dealer dell’Encore room. Anche in questo caso i dipendenti venivano pagati con le tips. E’ arrivata anche una lettera dalla città di Portland per spiegare che non si potevano più remunerare così i lavoratori.
Un precedente che potrebbe ora creare un effetto domino in tutto il territorio americano: sono tante le imprese private che si basano su questi espedienti nascondendosi dietro lo scopo della raccolta fondi come organizzazioni no profit. 

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