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Svizzera e gioco online: i partiti giovanili lanciano un referendum contrario alla legge

30 settembre 2017 - 09:55

 Le sezioni giovanili di UDC, PLR, Verdi liberali e Verdi hanno lanciato il referendum contro la legge sui giochi in denaro appena approvata in Svizzera. 

Scritto da Gt

“La censura di internet e l'isolamento digitale non si addicono alla Svizzera aperta e collegata in rete internazionalmente. Una grave interferenza nella libertà economica e d'informazione. Creando questo precedente  vengono aperte altre porte per interventi nella libertà di Internet”. Lo hanno affermato in una nota congiunta le tre sezioni dei partiti borghesi giovanili Udc, Plr, Verdi Liberali e Verdi che hanno lanciato un referendum contro la nuova legge su poker e gaming online adottta proprio ieri, 29 settembre, dall'assemblea federale svizzera. .  Un'opinione condivisa anche dai Giovani Verdi, secondo cui nella nuova legge, inoltre, sono state ignorate importanti richieste degli esperti in prevenzione.

 

Con la nuova legge, il Parlamento ha voluto un blocco generalizzato degli accessi a pagine internet estere per meglio proteggere i giocatori e favorire i gestori di giochi legali basati in Svizzera.
La normativa permette inoltre ai casinò svizzeri di proporre giochi anche online. Il testo prevede pure una serie di misure per lottare contro la dipendenza dal gioco e impone ai cantoni di attuare provvedimenti supplementari in tal senso.
Le Camere hanno anche deciso che i casinò di montagna in difficoltà finanziarie potranno chiudere il settore dei giochi da tavolo per 270 giorni all'anno, anziché 60 come avviene attualmente. Le vincite alle lotterie saranno inoltre imponibili solo se superiori a un milione di franchi.
 

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