Australia: un altro senatore spinge per la regolamentazione del poker online
Un altro senatore pronto a spingere la regolamentazione del poker online a livello federale in Australia.
Scritto da Ca
Due senatori del "gruppo misto" nel governo australiano stanno spingendo per la legalizzazione del poker online a livello federale. Uno è "noto agli uffici" e risponde al nome di David Leyonhjelm. L'altro è invece una novità e cerca di fare quadrato con il vero promotore del gambling online tra i "canguri": Cory Bernardi ha sostenuto che ogni collegamento tra gambling e poker online sia puramente una coincidenza e che la legge sull'hold'em sia a basso rischio proprio per quello che riguarda l'azzardo e tassabile per le casse dell'erario. "Piuttosto che rifiutarle le attività possono essere legalizzate, regolamentate, monitorate e, ovviamente, tassate", hanno detto.
Certo Bernardi non è proprio il massimo dell'appoggio per il senatore "crossbench" Leyonhjelm visto che rimase coinvolto nell'inchiesta dell'Environment and Communications References Committee.
Comunque la spinta va avanti. Anzi, si spinge oltre. I due senatori hanno proposto la creazione di un nuovo organismo federale per regolare il gioco d'azzardo australiano. "Non sono sicuro che l'Acma sia un'agenzia di regolamentazione appropriata. Credo che l'ideale sia un'agenzia sul modello della UK Gambling Commission - ha spiegato Leyonhjelm - i giocatori di poker online australiani meritano di avere un ambiente sicuro e regolato in cui godere il loro passatempo e non essere costretti ad utilizzare siti offshore".
In ogni caso i frutti di questa spinta potrebbero arrivare solo dopo che il National Consumer Protection Framework entrerà in vigore entro la fine dell'anno.
Intanto il Department of Social Services effettuerà una ricerca sull'impatto della regolamentazione del poker online. L'approccio sembra essere positivo e propositivo. Il mercato australiano potrebbe anche tornare a vivere nel giro di pochi mesi.