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Il mondo del poker piange la scomparsa di Arnaldo Petino

01 ottobre 2014 - 08:20

Pur nel rispetto del volere dei familiari che volevano tenere nascosta la notizia, il mondo del poker non può non piangere la scomparsa di Arnaldo Petino, distinto signore di Varese 78enne e appassionato di Texas Hold'em che toccò i vertici del gioco quando nel 2011 divenne pro di Snai vincendo la leaderboard della Poker Cup della room.

Scritto da Cesare Antonini
Il mondo del poker piange la scomparsa di Arnaldo Petino

Sulla nostra rivista titolammo 'Peti-nuts', perché in quegli anni era in una run incredibile. Un poker forse antico ma di grande sensazione con un timing assai lontano da quello dei grinder online ma che otteneva notevoli vantaggi al tavolo: 'in the tank' Arnaldo era tremendo e solo gli sprovveduti potevano infastidirsi e tiltare perdendo sistematicamente nei colpi contro di lui.
"Tanto che ad un Ept - ricorda Daniele Palma, suo amico da trasferta e player che ha ottenuto ottimi risultati centrando anche due tavoli finali proprio insieme a Petino - mi ricordo ad un EPT uno straniero svedese, dopo aver tribettato, Arnaldo pensa una vita e passa. Lo svedese gli sorride e gli gira AK suited: era la prima volta che mostrava le carte in 2 giorni di gioco ma per grande rispetto e per l'ottimo fold di Petino, con lui lo fece".
Era arrivato a vincere quasi 300mila dollari in carriera. L'ultimo risultato è stata una vittoria, a maggio 2014 quando trionfò ad un 120 euro a Campione d'Italia per 11.600 euro di prima moneta. Non giocava da un anno forse già afflitto da qualche problema di salute visto che fece terzo sempre a Campione ad un Deep Stack da 666 euro per quasi 14.000 franchi svizzeri.
L'anno della run è stato ovviamente il 2010 quando centrò la bellezza di 10 bandierine con vari piazzamenti tra cui un primo posto a Dubrovnik, in Croazia e anche un quarto posto ad un PGP Venezia nel PLO da 550 euro.
Tanti piazzamenti a Campione d'Italia dov'era di casa e poi due all'IPT sempre a Campione ed un quasi final table a Nova Gorica oltre alla bandierina Ept a Sanremo nel 2011.
Ma Arnaldo aveva iniziato dal 2001 al 2006 con alcune scorribande in Austria, sempre a Baden dove vanta un ottimo cash da 43.000 euro con un quarto posto ad un Limit Seven Card Stud.
Snai lo incoronò e lo sostenne per un anno come pro dopo la vittoria della leaderboard e finì persino sui banner online e sui manifesti pubblicitari del bookmaker italiano. Amato e coccolato di lui conserviamo un ricordo bellissimo.

 

Un signore elegante, educato, distinto che meritava un rispetto infinito. Lunghe ed amabili chiacchierate c'hanno accompagnato nelle decine di giornate di blog a Campione d'Italia dove lui non mancava quasi mai. Un esempio di come questo gioco può uscire dalle regole matematiche e della varianza e conservare un fascino antico (vecchio è un termine davvero brutto da usare) basato sulle sensazioni, sull'intuito ma condito anche dalla tecnica che i risultati nelle varianti, cui Arnaldo giocava quasi 15 anni fa, stanno lì a testimoniare. Buon viaggio Arnaldo.

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