skin

Acciari sfida i poker players: 'A St. Vincent per imparare i vostri segreti'

06 giugno 2016 - 09:21

Alla vigilia del Coin Flipper, torneo in programma al Saint Vincent Resort & Casino, il campione del mondo Daniele Acciari lancia una sfida ai poker player.

Scritto da Cesare Antonini

“Penso che Coin Flipper sia una bellissima trovata per avvicinare i tanti giocatori del poker al mondo del flipper. In Italia siamo circa 800 giocatori tra i più esperti e se si aggiungessero una parte di quelli del poker come Italia faremmo un grande passo in avanti. Dal canto mio proverò a rubare qualche segreto dai grandi poker players per sfruttarli poi nel flipper e con gli amici al tavolo da gioco. E il nome dell'iniziativa mi sembra perfetto, rende perfettamente l'idea!!”.

A parlare di Coin Flipper, il primo evento che coniuga poker e flipper sportivo con il The Big Bang e il garantito 5mila euro dedicato al Pinball al Saint Vincent Resort and Casino, è Daniele Acciari, il giocatore più forte d'Italia nonché quattro volte campione del mondo, un record assoluto, e sempre nelle primissime posizioni del ranking internazionale.
Un Acciari appassionato anche di poker quindi? “Come detto cercherò di studiare le strategie dei grandi campioni di poker così da poterle sfruttare nelle mie prossime partite con gli amici. Abbiamo un bellissimo gruppo,'Castelli Poker', che raccoglie tutti i giocatori dei castelli romani dove ci vediamo ogni lunedì sera per gioca a texas hold'em”.

Cosa hanno secondo te in comune poker e flipper? “I due giochi a mio avviso hanno molti lati in comune: si gioca da soli, ci vuole tanta concentrazione e tanto allenamento, bisogna costruire una propria strategia sia contro i vari giocatori che contro i vari flipper, in ultimo ci vuole tanta capacità per mantenere la calma nei momenti difficili che capitano durante le partite per non andare in tilt! Unica cosa in più nel flipper è anche conoscere le regole di molti tavoli ( uno diverso dagli altri) ed applicare per ogni tavolo la sua corretta strategia in relazione al contesto in cui ci si trova”.
So che conosci e che stimi da sempre Luca Pagano, uno dei simboli del poker italiano. E’ un grande appassionato di flipper ed è stato lui che ci ha teso la mano per avviare l’organizzazione di questo evento con Ifpa e Gioconews. Che effetto ti fa sapere che ti aspetta con grande curiosità e smania a Saint Vincent per vederti giocare?
“Sono contentissimo che Luca abbia avuto questa idea e dobbiamo ringraziare lui se siamo arrivati fin qui perché sin da subito ci ha creduto tantissimo e si è impegnato per realizzarla. Mi fa effetto sapere che lui abbia curiosità di vedermi giocare ma non riuscite ad immaginare quanta curiosità abbia io di veder giocare lui, sperando magari di arrivare fianco a fianco al tavolo finale e anche nelle sfide finali del torneo di flipper”.
Se nel poker un termine chiave del successo fu il mitico ‘All in’, qualora il flipper dovesse avere un boom ancora più importante? Tilt? O qualcos’altro? “Personalmente non sono molto bravo con le parole: il mio talento sta nelle mie dita e nella mia testa. Sperando che il flipper abbia un grande boom lascio volentieri a voi di cimentarvi con slanci creativi nel creare neologismi per il flipper. Coin flipper, comunque, è già un bell'inizio”.
Qual è il segreto per diventare un campione di flipper e che consigli daresti ai pokeristi che a Saint Vincent giocheranno il torneo o si avvicineranno a questa disciplina? “Ai giocatori di flipper consiglierei di allenarsi con costanza, tenere duro e non abbattersi mai. Come dicevo prima, i momenti difficili sono sempre dietro l'angolo ma la miglior arma per superarli è la tenacia e la determinazione. Ai giocatori di poker non essendo un esperto augurerei solamente buona fortuna!”.
Parliamo del tuo momento nel mondo del flipper: sei salito in testa al ranking mondiale poi sei risceso pochi giorni dopo, i punti di Saint Vincent possono essere molto utili e vedremo il migliore Acciari? “Mi aspetto un grande evento da Saint Vincent , dove posso ritrovare i migliori giocatori italiani, ma soprattutto mi aspetto anche molti giocatori stranieri, essendo un torneo di rilevanza internazionale, ed avendo molti punti in palio validi per il ranking mondiali questo è un evento che fa gola a tutti ed ovviamente fa gola anche a me.
Per me comunque questa tappa è importante per tre motivi: vincere un torneo di caratura internazionale in Italia mi farebbe fare una bellissima figura; la vittoria per me potrebbe rappresentare avere nuovamente il primato nel ranking mondiale e questo mi darebbe più notorietà di quella che già ho sia a livello nazionale che internazionale; indipendentemente dalla mia vittoria avrò l'occasione di conoscere Luca Pagano, persona che stimo molto, e magari avrò la possibilità di farmi un heads up con lui. Chissà”.  

Articoli correlati