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Jason Mercier a Gioconews.it: 'Sono felicissimo e da qui alla fine gioco tutto tranne il ladies event'

27 giugno 2016 - 09:13

Jason Mercier intervistato da Gioconews.it alle Wsop di Las Vegas racconta le sensazioni di un periodo magnifico per lui. 

Scritto da Cesare Antonini

Pronti via appena sbarcati a Las Vegas per seguire le World Series Of Poker incontriamo quello che è probabilmente il giocatore di poker più forte al mondo in questo momento e numero uno della leaderboard del Player Of the Year di questi campionati. Nei corridoi che portano ai pavillon del centro congressi del Rio all Suite Hotel and Casino dove si giocano tutti i tornei, da Starbucks in dinner break dal Monster Stack c’è Jason Mercier. 

Inutile fare tanti giri di parole dopo questo grandissimo momento che stai vivendo e che parte dalle Scoop e arriva alle Wsop di Las Vegas ancora in corso: “Le Scoop sono andate benissimo e tutto è continuato e sembra continuare allo stesso modo a queste World Series Of Poker. Ho centrato il mio primo cash, poi è arrivato il secondo e la deeprun è proseguita e la mia convinzione è cresciuta sempre di più portandami ad essere sempre più confident nel mio game. Sono veramente contentissimo, meglio di così non poteva davvero andare”. 
Ci sono tantissimi rumours su questa prop bet con Vanessa Selbst, qual è la verità però? “Devo ancora vincere un braccialetto per completarla e la mia scommessa va avanti con lei”. 
Insistiamo, hai fatto cash out, si dice? Jason scoppia in una risata: “No no la mia scommessa va avanti”. Insomma di quello che si dice in giro possiamo considerarlo a metà vero e a metà fake? “Sì, dai, diciamo di si”, ammette alla fine Mercier sempre sorridendo. 
Quali sono i prossimi eventi Wsop che giocherai? “Ora sono in pausa dal Monster Stack e spero di andare al day3 (purtroppo al ritorno dalla pausa cena ha dovuto abbandonare il torneo in 398esima posizione per poco più di 4mila dollari, ndr) di questo torneo. Finora diciamo che ho schedulato praticamente tutti i tornei delle Wsop che rimangono disponibili escluso il ladies event”. 
Ne hai persi tanti per una buona ragione: i grandi risultati che hai ottenuto che, però, ti hanno tenuto impegnato per più giorni. “Sì ho dovuto tagliare molti eventi dallo schedule, è assolutamente vero. Quando i tornei sono finiti ho sfruttato la late registration anche molto al limite proprio per questa ragione. A me non piace e non l’ho fatto intenzionalmente ma non potevo fare altrimenti per riuscire a giocare tanti eventi ai quali non volevo rinunciare. Certo non ho avuto mai un break vero tra un evento e l’altro ma ovviamente va benissimo così. Anche stasera finito il Monster Stack mi iscriverò a quello successivo qualora dovessi uscire”. 
Dal punto di vista delle strutture e dell’organizzazione degli eventi la pensa come Max Pescatori che queste cose ce le diceva già all’inizio delle Wsop: “Nei Championship le strutture andrebbero adattare, specie nei giochi più tecnici dove si arrivava quasi subito a premi e al day2 ma short a differenza del final table e degli ultimi livelli in cui si era tutti deep. Su questo si puo’ lavorare per migliorare un evento davvero bellissimo e al quale non si puo’ mancare”. 
Com’è stato il tuo gioco in generale in queste Wsop finora? “Ho avuto una varianza davvero altalenante, tante ‘varianze differenti’. A volte sono stato aiutato dalla varianza stessa, in tante situazioni sono stato bravo io, in generale non posso che essere soddisfatto. Le Wsop di solito rappresentano un test perfetto per giocare tutti i games, tutte le varianti e affrontare tanti giocatori differenti e dalle caratteristiche altrettanto diverse”. 
Dopo Scoop e Wsop così è già tempo di programmare altri super eventi dal vivo: “Finite le Wsop tornerò in Florida dove si giocano altre series molto importanti e che non voglio perdere. Poi dalla fine di agosto mi trasferirò in Europa per l’Ept Barcellona, tappa immancabile e giocherò anche in quel caso tutti gli eventi”. 
Finalino con un saluto ai poker players italiani che ama di più: “Di sicuro Mustapha Kanit e Dario Sammartino, due grandi amici nel poker e nella vita!”. 

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