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Fede Butteroni: 'Torno in Australia e mi preparo per l'Aussie Millions'

29 settembre 2016 - 10:26

Federico Butteroni torna in Australia dove si trasferirà per giocare a poker ma nel 2017 sarà ancora Wsop Las Vegas. 

Scritto da Cesare Antonini

Ce l'aveva anticipato e, giusto il tempo di organizzare il viaggio, eccolo Federico Butteroni in viaggio per le magiche terre dell'Oceania. Un ritorno alle origini, in Australia, la terra che ama. Quella terra da dove è stato strappato per un sogno che si chiama poker e si pronuncia Las Vegas.

Ma ora ritorna nella patria dei canguri per fare quello che conosce meglio, il Texas Hold'em. Federico Butteroni si è raccontato a Gioco News durante il Wsop Circuit di Campione d'Italia in una delle dirette Facebook. Una lunga intervista riportata nel prossimo magazine in uscita i primi di ottobre in distribuzione gratuita e online.

Ma la notizia del momento è il ritorno di Federico in Australia: “Ho sempre sognato di andare a giocare a poker in Australia perché in Asia ci sono partite molto belle. Ora arriva l’estate e voglio stare la qualche mese per prepararmi per il mese di gennaio quando si giocherà a Melbourne l’Aussie Millions”.

Eccolo il plan del november niner azzurro del 2015: “Tra qualche settimana continuerò a giocare live e online e mi trasferirò vicino a Melbourne. L’economia è molto buona e ci sono partite molto interessanti. La gente gioca con serenità e con tranquillità”.
Il suo futuro, comunque, per il momento è il poker: “Non pensavo che oltre i 30 anni avrei ancora giocato a poker e a questi livelli. Poi succedono cose incredibili che una persona non si aspetta come il mio grandissimo successo a Las Vegas. Nel mio piccolo diventare famoso nel circuito mondiale, italiano e americano o così come avere anche uno sponsor, sono tutte cose che hanno cambiato il mio percorso. Dopo le Wsop non avevo mai avuto le giuste motivazioni dentro per sedermi e fare un torneo. Non volevo rovinare quella magia che ho vissuto e ho diminuito la mole di gioco. Mi sono goduto il momento. Non ho spinto sull’acceleratore come pensano in tanti io invece ho tirato il freno e mi sono gustato il momento per poi ripartire. Ma bisogna anche studiare tanto e rivedere certe dinamiche live visto che il gioco cambia continuamente e se non ti aggiorni difficilmente puoi continuare a vincere”.
 
 
Las Vegas, comunque, rimane nel cuore e Butteroni non mancherà nelle Series 2017. Ma nel 2016 com'è andata? “Il sogno a Vegas era quello di tornare tra i november niner. Ho fatto tanti itm, ben 8, e ho superato il record di Max Pescatori, un super campione che stimo tantissimo. Sono andato a premi anche al main event e sembrava che potessi fare un’altra deeprun arrivando al day4. Poi forse non c’ho creduto come l’anno scorso e dall’inizio sapevo che era difficile ripetermi. Forse è mancata quella positività che invece mi aveva aiutato lo scorso anno”.
Butteroni è un giocatore forte e uno splendido personaggio perché ha la forza di analizzarsi e capire sempre dove migliorare: “Tornei con così tanti iscritti hanno una varianza altissima. Otto itm è un grosso risultato ma una deeprun è composta da molti fattori che influenzano l’andamento di un torneo e che difficilmente possiamo controllare. E’ sempre bene arrivare nel top 10 per cento del field ed io ci sono arrivato e sono contento. Ma è sempre più dura, il field migliora di anno in anno e devo studiare ed eliminare qualche mio errore. Sono soddisfatto ma non al 100 per cento, quello mai”.  

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