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Davide 'zizinho' Suriano, dal National Heads Up Campione ai programmi 2017

27 gennaio 2017 - 11:18

Una chiacchierata con Davide 'Zizinho' Suriano, braccialetto Wsop e top grinder online: dal gioco agli investimenti e i programmi 2017. 

Scritto da Cesare Antonini

Un super bilancio di due anni di poker e Las Vegas, il suo schedule da qui a luglio 2017 in una  chiacchierata lunga e piacevole con un campione del mondo e top grinder come Davide 'Zizinho' Suriano, braccialetto Wsop che è volato a Campione d'Italia nel weekend tra il 21 e il 22 gennaio per giocare la modalità  che lo ha eletto campione del mondo: il National Heads Up Championship organizzato dal Campione  Poker Team di Andrea Bettelli.
Ma scopriamo com'è andata: "Un evento bellissimo che non mi sono voluto perdere e  ringrazio Andrea Bettelli e la sua Cpt per la grande ospitalità che mi ha riservato. Struttura  e format sono fantastici e non capita spesso in Europa di trovare negli schedule e nelle sale da gioco un evento heads up. E non me lo sono perso. Ho trovato un'organizzazione professionale  e precisa che cura ogni minimo dettaglio fino al coverage media".

Peccato che non sia andata benissimo ma, la carta, non ha proprio voluto saperne di girare: "L'avversario (Jacopo Ritondale, ndr) in realtà non ha neanche avuto tanta fortuna, non mi ha proprio girato la carta. Nel primo heads up (si giocava al meglio delle tre partite, ndr) lui prima era altissimo in chips da subito e non sono riuscito a riavvicinarmi. Andiamo rotti su un board 5-4-3 che avevo 5-2 in mano, top pair e bilaterale. Alla fine flippiamo perché lui ha 88 ma io non chiudo scala e non migliorola mia mano. Rimango con poco più di 3mila chips e andiamo ai resti AK io e AQ lui e prende la Q sul board. Un po' di sfortuna visto che sarei andato sulle 14.000 più o meno e la partita tornava in pareggio".

Poi il 2-0, purtroppo: "Nel secondo match ho giocato sempre carta alta, qualche bluff, nulla di che. Sono rimasto con 10 bb e abbiamo rotto in un 60-40 ed è andato lui. Ripeto, non mi ha girato la carta e il mio avversario mi ha confessato di essere al suo primo live heads up ma non ha giocato male e non è stato fortunato. In ogni caso torneo bellissimo, magari torneo per quello del Wsop Circuit da 128 players".
Iniziamo a parlare dell'attualità e dei programmi. Cosa stai facendo in questo periodo? "Sono a Malta per grindare online principalmente, come per tutto l'anno. Intanto mixerò con qualche evento live, come questo e sto andando a Londra per il PokerStars Festival. Ci sarà molta action cash game non solo all'Hippodrome. Infatti volo soprattutto per il festival cash game che si terrà al Casino Aspers dal 15 al 19 febbraio e ci saranno tantissimi livelli e tanti giochi e speriamo anche tanta azione".
Più cash game che tornei, quindi? "Negli mtt live c'è troppa varianza e si corre il rischio di subire degli up and downswing troppo importanti. Mi sono rotto le palle di giocarli, sono sincero. Ho avuto qualche sponsor in passato ma ha 'giveuppato' (se la ride Zizinho). Avevo anche qualche sponsorizzazione privata ma ha mollato anche quell'aspetto al momento. Se sono in calo le room figuriamoci i privati che non hanno nessun ritorno se perdi a differenza delle case da gioco".
Possibile non si affacci qualche room per un player del tuo calibro? "Il momento è difficile ma io sarei a disposizione anche per fare coaching, magari tramite la realizzazione di tutorial e di format particolari. Oltre all'immagine in giro per il mondo nei migliori tornei. Ovviamente per un deal che abbia senso".
Online, comunque, come va? "Sto giocando molto cash game online ma anche tantissimi Spin and Go e Sit and Go. Gli Spin ormai sono il mio main game anche perché non cambia tanto dagli heads up e proprio dai sit. Anche qui a Campione, per esempio, ho fatto un'oretta di coaching. Da quando sono tornato da Las Vegas ho vinto bene ma continuo anche ad investire. Gioco, vinco e investo, insomma".
Appunto, ma, alla fine, come ci avevi detto alle scorse Wsop, poi casa nella Sin City l'hai più comprata? "Sì, uno degli investimenti è proprio casa a Las Vegas. Devo solo arredarla quando se ne andranno via gli attuali proprietari a febbraio. E quello potrebbe essere lo spunto per tornare almeno un mesetto. Torno, gioco un mesetto cash game e arredo casa. E non vedo l'ora di fare il volo per la prossima edizione e risparmierò molto per tre mesi visto che sono a casa mia!".
Quindi il plan sarebbe? "Come detto, forse un mese tra febbraio e fine marzo ma altrimenti al 100 percento da maggio a luglio, per tre mesi".
Vivresti a Las Vegas visto che ormai sembra ruotare molto del tuo gioco e del tuo business attorno a questa città? "All'inizio avevo pensato di prendere casa per fare 6 mesi l'anno ma credo che il periodo deciso sia quello corretto altrimenti credo che tutto l'anno mi stancherei. Comunque vivrò in un appartamento proprio accanto al Rio".
Facciamo un bilancio di Las Vegas? Che è poi un bilancio a 360 gradi per te: "Diciamo che ho nei tornei ho bucato due anni di fila ma nel cash ho vinto i massimi. Due anni fa avevo giocato anche l'evento da 111.111 dollari e quello pesa molto nel bilancio anche se avevo venduto oltre il 50 percento delle quote. Quindi il bilancio è negativo ma quell'evento ha spostato molto".
E' dura gestirsi a questi livelli? "Bisogna mixare investimenti, business e avere diverse strade. In generale il poker non è il miglior investimento nel business. Poi dal vivo le spese ti ammazzano e infatti ho deciso di andare solo a Las Vegas dove posso giocare tantissimo e praticamente tutto il palinsesto oltre al cash game e ai sit and go. In generale il live mi fa perdere tempo per grindare online. Meglio una come Wsop in cui gioco tutto il palinsesto".
Dal bilancio passiamo allo schedule per le Wsop 2017: cosa giocherai? "Giocherò metà cash game e metà tornei, ma prima il cash almeno se vinco mi siedo agli mtt con la pancia piena (ride ancora Davide, ndr). Ma amo tanto giocare anche satelliti e sit and go. L'anno scorso ho vinto 15mila euro nei sit and go ma ho runnato malissimo, meritavo molto di più. Siccome posso giocarli una volta l'anno vorrei fare 50mila di risultato anche se 15mila non sono brutti. E aggiungo anche che se ci fossero tutto l'anno giocherei solo quelli".
Com'era il field al Rio proprio nei sit and go? "Nei 1.000 dollari il livello era medio alto ma bastavano due fish al tavolo affinché la partita fosse Ev+ per me. Nei livelli inferiori il livello era ancora più basso e mi trovavo molto bene anche perché iniziavo la mia giornata molto presto e i reg arrivano tardi. All'inizio c'è decisamente un Roi più alto proprio per questo motivo. Per fortuna posso variare molto il gioco, dal cash game ai sat per passare ai sit e per arrivare ai tornei. Ah e ho vinto anche diverse migliaia di dollari nelle last longer".
Chiudiamo con un tema d'attualità: se ti dico liquidità condivisa online cosa mi rispondi? "Ma stanno facendo qualcosa? Si farà? Io adesso a Malta gioco dot com e dot it mentre quando sono in Italia ovviamente, solo dot it. Dovesse davvero passare questo progetto in Italia mi ritroverei una 'mezza dot com' in casa. Credo di trovare più action cash game nel caso la proposta andasse in porto".

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