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Doug Polk a ruota libera dopo la vittoria del Wsop One Drop

07 giugno 2017 - 01:28

Doug Polk si racconta dopo il super trionfo nell'evento One Drop high roller Wsop da 111.111 dollari di buy in e che ha visto arrivare terzo l'italiano Dario Sammartino. 

Scritto da Gt

“Invece di grindare poker e studiare e grindare, il mio obiettivo adesso è più sul training, sul marketing e sulla promozione e sulle attività collaterali del gioco”. Doug Polk si spiega e spiega qual è la sua mission dopo il super braccialetto vinto su Elky e il nostro Sammartino alle Wsop per il 111.111 dollari One Drop high roller. Per lui 3,6 milioni di bigliettoni, chissà se lordi o al netto delle quote. Ma, di sicuro, avrà più risorse per le sue attività: “Continuo a giocare cose alte - spiega alle Wsop Doug - perché penso di essere vincente in questi tornei. E ho opportunità uniche per fare video e stream online e vlog e posso farlo proprio mentre sto vicendo questi tornei”. 

Polk ha passato gli ultimi due anni a investire nella scuola Upswing Poker e ha fatto crescere tantissimo il suo canale Youtube dove spiega e critica le mani più importanti dei top professional player. Generando flame e discussioni. 
“L’equilibrio è davvero duro ma ogni mi sveglio e amo quello che faccio. Mi piace lavorare e creare qualcosa. Sono molto impegnato fino a quando devo raggiungere i miei obiettivi. Per quello sono sempre molto preso da tutto”. 
Per lui è il terzo bracelet in 4 anni. L’anno scorso vinse il 1.000 dollari Tag Team e nel 2014 il 1.000 No Limit Hold’em Turbo. Questo evento era totalmente differente a livello strettamente economico: “Davvero è surreale, ho vinto tantissimi soldi contro i migliori al mondo. E’ un successo totalmente differente rispetto ai precedenti. E’ molto diverso!”. 
 
Sbuca anche una divertente prop bet che riguarda Elky e Doug in heads up: “Qualora avessi perso io mi sarei dovuto tingere i capelli biondi come lui. Al contrario Elky dovrà ora farsi una cresta per una settimana e vedrete Elky con un faux hawk in testa”, spiega POlk. 
Pazzesca la sua ascesa dall’essere il più short del tavolo “ad avere tutte le chips del torneo” E’ pazzesco come le cose possano cambiare rapidamente nei tornei. C’era un punto in cui avevo tre milioni e poi avevo tutto quello che potevo vincere!”. 
Un successo che farà continuare Polk nel suo lavoro di coach e di streamer e youtuber e, pokeristicamente, “giocherò high roller e singoli eventi come questo. Ma non planno nulla e non fisso obiettivi, per ora va bene così”. 
 
Final Table:
 
1st: Doug Polk - $3,686,865
2nd: Bertrand Grospellier - $2,278,657
3rd: Dario Sammartino - $1,608,295
4th: Haralabos Voulgaris - $1,158,883
5th: Chris Moore - $852,885
6th: Martin Jacobson - $641,382
7th: Rainer Kempe - $493,089
8th: Andrew Robl - $387,732
9th: Mike Kamran - $312,006

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