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De Feo super al Sunday Special a Gioconewspoker.it: 'Sono aggro, live ancora di più'

03 ottobre 2017 - 14:36

Daniele De Feo, ottimo secondo posto al Sunday Special con deal e qualche rimpianto, si racconta a Gioconewspoker.it.

Scritto da Cesare Antonini

"Soddisfattissimo soprattutto perché la run è migliorata e perché studiare nel lungo periodo non può che aiutarti a migliorare. Poi ho fatto deal e c'è un po' di rammarico perché alla fine il torneo potevo vincerlo proprio io". E' Daniele "Danieledefeo" De Feo a commentare il suo secondo posto, dietro a "mago1981" nel Sunday Special 150.000 euro garantiti che ha totalizzato 1.756 entries per un buy in da 90+10 euro e un prize pool da 158.040 euro.

Per lui una moneta di oltre 12mila euro che poteva essere il doppio, ma, spiega lui perché è andata così: ""Il deal a a 4left per icm è stata una scelta (per alcuni sbagliata) ma secondo me giusta in relazione alla impossibilità di giocare con quello stack e rimettere 3,6k ad una gira (perchè poco piu' potevo fare) sarebbe stato gamblare: io non gamblo, gioco a poker per lavoro! Non potevo prevedere che sarebbe andata così e che addirittura ad un certo punto rischiassi di vincere l'heads up. Quindi, mi godo questo succulento risultato, che, dedico a tutti quelli che mi stimano".
Comunque, “mago1981” vince €24.000 invece dei €24.339 del primo premio regolare. Daniele “danieledefeo” De Feo, arriva secondo ma vince €12.628 perché al momento del deal era short. Terzo “Overbet91” per €15.433, non a caso e poi “mrsbrillo91" quarto per €11.819.
Ieri, poi, altra soddisfazione, De Feo è il primo a trasmettere in diretta su Twitch una prestazione del genere: "La cosa più bella di ieri comunque resta aver fatto vedere tutto il day2 a carte scoperte in diretta Twitch e credo di essere stato il primo in Italia a fare runner up allo special in live streaming".
Com'è andato il torneo? "Quattro left ero moribondo poi ho runnato da dio e in heads up avevo tre volte lo stack del secondo. Per quello ho un po' di rammarico. Ma comunque alla fine AK contro 77 e va lui e ritorno alla mia vecchia run", se la ride Daniele.
Soddisfazione per il suo coach, Simone "Spera91" Speranza, uno dei migliori grinder online italiani e vincitore dell'IPO dei record, giusto un anno fa, a Campione d'Italia: "Questa notte è arrivata l'ennesima soddisfazione da uno dei ragazzi che sto seguendo, ormai Daniele da qualche anno. Un ragazzo che, nonostante qualche lacuna, ha sempre la determinazione giusta e la voglia di continuare ad imparare; due aspetti secondo me fondamentali per chi aspira ad arrivare al TOP in questo gioco. Questo è solo l'inizio".
E De Feo ribatte: "Sono coach di Pokermagia anche io ma lui mi segue da tempo e facciamo review delle mani. Vedere gli allievi vincere per i coach è bellissimo. In generale credo che studiare serve sempre e i soldi li fai tendenzialmente nel lungo periodo. Poi ovvio che la run negli mtt, sposta sempre soldini".
Parlando di coaching: in cosa devi migliorare? "Il mindset è un grosso leak. Quando Simone parla di lacune penso sia quello, mi sfotte sempre proprio toccando quel tasto. Ed ha ragione: a volte sono talmente un missile che se mi tocca la gente prende fuoco (ride ancora Daniele che è davvero uno dei player più intelligenti e simpatici del circuito, ndr) A parte questo lo studio nel poker non finisce mai. Si deve pensare sempre a milgiorare e studio e review è una cosa che faccio quotidianamente".
Conosciamolo meglio, dicci tutto di te: "Gioco in tutte le room, vengo da Napoli, ho 38 anni, sono vecchio e faccio questo lavoro da due anni e mezzo principalmente su Mtt dove faccio anche coaching, sempre su Pokermagia. Ho scritto un romanzo, composto 4 album rock, sono stato a casa Sanremo e nel 2012 potevo anche arrivare al festival. Ho fatto tante cose nella mia vita, ho corso tanto e sono molto più vecchio di 38 anni. Sono una macchina usata, vissuta, non una macchina che tieni nel garage, ma una che fa 1000 km al giorno. Possiamo dire che è una macchina vecchia non perchè ha tanti anni, ma perchè ha tanti km, io ne ho fatti tantissimi".
Notiamo delle somiglianze con un altro amico, Giuseppe Ruocco: "Certo, siamo amici. Anche io ero un ex avvocato, come lui. Vivevamo a 2 km di distanza a Napoli prima che si trasferisse a Como. Siamo talmente legati da avere gli stessi periodi di run. Non a caso ieri, lunedì 2 ottobre, siamo andati bene tutti e due online, lui su People's, io su PokerStars".
Qual è il tuo obiettivo, quali sono i tuoi sogni? "Il mio obiettivo è continuare a fare questo di lavoro, migliorare il mio gioco e continuare a vincere con costanza. Il mio sogno è poter vincere un torneo live di prestigio. Live ho fatto diverse deeprun anche importanti ma non sono mai arrivato primo, escluso torneini di scarso rilievo".
Che tipo di giocatore sei? "Sono un player tendenzialmente 'aggro'. La strategia che di solito uso è quella di individuare il player più passivo al tavolo e aggredirlo fino a farlo impazzire. Speranza mi dice sempre che giveuppo poco, ed ha ragione, quando entro in una mano voglio vincerla sempre, quindi, a volte (sbagliando) cerco di trovare il modo per portare a casa il pot anche se dovessi avere 67 suited su AKJQ9. Ultimamente non mi crede più nessuno mi bluffcatchano infinito e sto sfruttando la cosa over pottando il river quando ho nuts, funziona".
Live come ti trasformi, se ti trasformi? "Sono ancora più aggro live fin dalla early stage. Cambia tutto per le informazioni che ottengo dal tavolo, tells e quant'altro. Sono vantaggi e cerco di sfruttarli. I player live sono molto più scarsi dei player online. Non hanno tecnica, non hanno studio e non hanno propensione a approfondire per migliorarsi. Live si è sempre fanta deep in early stage, tribetto di più tutto il range anche perchè non mi piace flattare. Devo comandare il gioco, tanto non sanno cosa flattare live, e, quindi, molte volte vinci pot dove non hai hyttato o fai pot enormi quando diventi nuts".

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