skin

Al Parioli di Roma va in scena 'Poker': Francesco Montanari e il gioco metafora di vita

24 ottobre 2017 - 16:24

Francesco Montanari al Teatro Parioli, con Poker, spettacolo sul gioco come metafora della vita. 

Scritto da Cesare Antonini

Che ci fa l'ex "Libano" della serie tv "Romanzo Criminale" con le carte da poker in mano? Facile, da stasera, martedì 24 ottobre, a domenica 5 novembre, al Teatro Parioli si apre la stagione 2017/2018 con “Poker”, spettacolo scritto da Patrick Marber, diretto da Antonio Zavatteri, e interpretato da Francesco Montanari (nel ruolo di Pollo), affiancato dalla Compagnia Gank

E il poker, stavolta c'entra eccome. Ecco la sinossi dello spettacolo: "Un ristorante di periferia. Il proprietario dispotico e suo figlio ribelle, due camerieri riottosi e il cuoco. Ogni domenica sera, dopo la chiusura, questi vanno nello scantinato del locale e giocano a poker tutta la notte.

La vita dei cinque è scandita da questa abitudine, le loro passioni e le loro speranze si condensano in questa notte di sfida reciproca, in cui si cerca il riscatto e la gloria. Questa routine viene spezzata dall’ingresso in scena, e quindi al tavolo da gioco, di un personaggio misterioso, un cliente, che poi si scoprirà essere un giocatore professionista chiamato Ash (Massimo Brizi). La tensione legata a questo evento porta a galla ansie e rivalità del gruppo. In superficie una commedia semplice, la prima scritta da Patrick Marber nel 1995, creazione perfetta, leggera, crudele e molto divertente dell’ex cabarettista e autore anche di Closer, must della nuova drammaturgia inglese".
Poker come metafora della vita, insomma. E prosegue la produzione: "La scelta al mazziere (Dealer’s Choice) possiede già tutte le qualità che hanno reso l’autore uno dei più celebrati drammaturghi britannici contemporanei: humour perfido e tagliente, ritmo incalzante, personaggi spinti fino all’estremo in una situazione senza scampo. Marber non lascia vie d’uscita ai sei personaggi costretti intorno a un panno verde, in cerca di un senso alla propria esistenza che vada oltre le carte da gioco. Il poker è un bisturi che espone nude le anime dei personaggi: nelle loro illusioni, nei loro fallimenti, nei loro compromessi, lo spettatore può facilmente riconoscersi. Con grande padronanza del dialogo e della scena, Marber sa coinvolgere il pubblico in una storia avvincente, per meglio riflettere sulla società contemporanea". Sembra da non perdere.

Articoli correlati