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Liquidità poker online: l'Italia è pronta e attende Francia e Spagna

12 dicembre 2013 - 10:46

“Il nuovo direttore generale del gaming spagnolo Carlos Hernandez ha aperto subito con grande entusiasmo alla liquidità internazionale. La Francia sta aspettando che la politica cambi la legge per poter aprire un dialogo con noi e la Spagna.

Scritto da Cesare Antonini
Liquidità poker online: l'Italia è pronta e attende Francia e Spagna

Per una volta, questo è certo, siamo noi ad aspettare gli altri perché potremmo essere pronti a questa novità”. Francesco Rodano, head of gaming online dell'Amministrazione delle Dogane e dei Monopoli di Stato, ha commentato così a Gioconews.it la situazione relativa alla liquidità internazionale per il poker online, a margine del convegno sul betting organizzato a Roma all'Hotel Esedra dalla Dla Piper.

 

L'Italia alla finestra, quindi, in attesa di cambiamenti politici e legislativi degli altri due stati: “Gli unici con i quali, attualmente, è possibile ragionare di un percorso condiviso sulla liquidità sono proprio Spagna e Francia”, aggiunge Rodano.

In effetti la Francia ha da sempre strizzato l'occhio all'Italia. L'Arjel, l'authority corrispondente alla sezione Adm sul gioco online, sta combattendo una lotta aspra al fianco degli operatori proprio per intervenire sul proprio framework e ottenere quei parametri in grado di far sopravvivere il mercato e di presentarsi al cospetto degli altri stati per riuscire a collaborare: “Servono dei cambiamenti normativi importanti che sono necessari per aprire concretamente i lavori”, prosegue Rodano.

La Spagna sprizza entusiasmo da tutti i pori ma anche in questo caso “la situazione politica non è ancora ideale e serviranno modifiche e interventi sia per il gaming spagnolo che per avviare i lavori della liquidità internazionale. Certo l'entusiamo del giovanissimo Hernandez (il nuovo dg che ha preso il posto di Enrique Alejo, ndr) è di buon auspicio per proseguire sulla strada giusta”.

Il direttore dell'ufficio del gioco online tiene a ribadire una cosa importante: “Come detto non siamo noi a doverci adeguare e stiamo aspettando gli altri”. L'Italia c'è, insomma, e sta alla finestra.

Un po' di preoccupazione la desta nei regolatori europei la mossa della Lga maltese dell'Alderney Gambling Commission del Regno Unito. I due regolatori di gioco online hanno stretto un memorandum of understanding che fa il front sul lato del dot com per aumentare la potenza di fuoco dei siti considerati illegali nei paesi regolamentati. Una mossa che un framework unico tra Italia, Spagna e Francia potrebbe iniziare a controbattere in attesa che l'Europa si mostri davvero unita almeno nel poker online.  

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