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Poker live: i tavoli sono vuoti ma la Questura di Livorno intanto ipotizza l'illecito

20 ottobre 2014 - 08:33

Giro di vite contro il poker live. Non sembra fermarsi l'ondata di controlli che ha portato al sequestro di un circolo a Vignola in provincia di Modena sabato scorso e poi, qualche ora più tardi, a Livorno è successo l'inimmaginabile.

Scritto da Cesare Antonini
Poker live: i tavoli sono vuoti ma la Questura di Livorno intanto ipotizza l'illecito

Meglio ascoltare il racconto dell'Asd Red Barons della città toscana per rendersi conto del livello di approssimazione e del clima di terrore che si sta aggirando sul poker dal vivo: “Nello spirito di chiarezza e trasparenza che ci ha sempre contraddistinto chiariamo i seguenti punti. Durante una serata di danza caraibica all'Old West (locale condiviso dal circolo Red Barons con quest'altra associazione, ndr) sono intervenuti, coordinati dalla Prefettura, i seguenti organi di vigilanza: Inps, Inail, direzione territoriale del lavoro, carabinieri e la Questura. Precisiamo che il blitz era finalizzato al controllo tessere dei soci presenti all'interno del circolo”.

 

Uno spiegamento di forze pazzesco per un balletto caraibico e profit immaginiamo bassissimo per chi organizza queste serate votate soprattutto al divertimento. Evidentemente il controllo non era andato a buon fine. Spunta fuori qualcosa di interessante, però, per tutti quei funzionari pubblici: “Durante l'ispezione dei locali, il funzionario della Questura ha visto i nostri tavoli, dove ovviamente non stava giocando nessuno, ipotizzando l'illiceita' del gioco”.

Nessuna denuncia ancora, quindi. Anche perché, come detto, non era giorno di torneo. Cautelativamente la Questura ha ipotizzato l'illecito e l'associazione, in maniera assai responsabile, ha “deciso di sospendere momentaneamente l'attività in attesa di confrontarci con la Questura. A scanso di problematiche e per tutelare tutti i nostri soci abbiamo deciso di fermare il gioco”.

Chi conosce il circolo e chi avrà visitato almeno una volta il sito internet sa che il gioco si limita a partite da 25-30 euro con qualche eccezione per alcuni tornei da 50-60 euro. Nel caos normativo, anzi, nella totale assenza di norme, queste somme sembrano rientrare nelle indicazioni che alcune Questure diedero all'epoca della circolare di Bari. Addirittura al di sotto dei 50 euro famosi e dei 30 euro su cui si era livellata qualche altra sentenza.

Un circolo in cui si gioca davvero per puro intrattenimento e affiliato al Coni-Asi ma non associato a nessuna federazione.

Ora non resta che aspettare cosa dirà la Questura. I responsabili dell'Asd potranno portare molta 'letteratura' in materia e spiegare agli uffici livornesi qual è la situazione. In ogni caso attenzione a tenere anche tavoli vuoti in un locale pubblico. Si rischia quantomeno di dover difendersi da accuse probabili che sempre accuse rimangono.  

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