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Ganzina (Portomaso): 'Felici per sentenza Ue sul poker live per noi e per i players'

31 ottobre 2014 - 16:52

“Il Fisco italiano ha cercato di raschiare il barile dove ha potuto e talvolta, come in questo caso , in modo illegittimo. L'Unione Europea ha dato ragione ai players italiani e lo sapevamo ( speravamo) un po’ tutti sin da quando scattò l’operazione All in andando a colpire le vincite conseguite anni prima nei Casinò esteri.

Scritto da Ca
Ganzina (Portomaso): 'Felici per sentenza Ue sul poker live per noi e per i players'

Per noi è stata una vittoria visto che questa tassazione fungeva come una sorta di deterrente per i tornei fuori dall'Italia”. E' il commento del direttore del casinò Portomaso di Malta, Eros Ganzina, interpellato da Gioconews.it sul tema in questione. Tema che sta facendo discutere molto in questi giorni per tutta una serie di equilibri che nel poker live europeo sembra si stiano aggiustando e spostando.

 

Secondo Ganzina “c’e’ stata una caccia alle streghe e a mio modesto parere, il legislatore ha cercato di infierire su una categoria (poker player) non ancora riconosciuta”.

Un'azione che ha interrotto alcuni flussi di gioco dall'Italia: “Era inevitabile ma, per fortuna, non ci sono solo gli italiani e noi siamo andati avanti dritti per la nostra strada incrementando l’ attività pokeristica invece di ridurla – prosegue Ganzina - abbiamo avuto ragione e la nostra scelta si e’ rivelata azzeccata; malgrado questa operazione all-in siamo riconosciuti in Europa come uno dei casinò più attivi e accoglienti”.

E sulle ultime proposte del giorno già ampiamente smentite dalle contraddizioni in termini e dal punto di vista tecnico che sembrano essere nelle stesse? “Se il legislatore vorrà applicare un’ imposta sostitutiva su redditi diversi ( vincite nei tornei live) dovrà dare la possibilità ai poker players di poter detrarre tutte le spese sostenute per giocare i tornei live. Spsese di viaggio, alloggio, diaria giornaliera forfettaria per spese varie e buy-in. Solo in quell momento a mio parere, un’ imposta sostituitiva sarebbe legittima a prescindere che la vincita venga ottenuta in territorio italiano o estero”.

Però c'è una sentenza che sembrava aver messo la parola fine a questa vicenda: “Sì, d'accordo – conclude Ganzina - ma manca ancora la chiarezza. Secondo me ci sarà uno strascico legislativo dopo questa decisione e spero vivamente che sia a favore dei poker players”.

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