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Delega fiscale: come e cosa potrebbe cambiare per il poker live e online

23 febbraio 2015 - 08:49

Il settore del gioco aspetta l'ormai famosissima 'delega fiscale' che dovrà ristrutturare il gaming italiano per risolvere molte questioni di conflittualità a vari livelli legislativi. Il poker cosa c'entra con tutto questo? Il gioco più amato nel mondo purtroppo non avrà grossi benefici nella sua versione live, mentre per l'online potrebbe esserci una svolta importante con diverse aperture da Governo e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato.

Scritto da Cesare Antonini
Delega fiscale: come e cosa potrebbe cambiare per il poker live e online

 

 

POKER LIVE – Abbiamo già scritto più volte che non c'è traccia di regolamento del poker dal vivo nei decreti delegati del Governo che parlano di gioco. Questa è senz'altro una pessima notizia ma era nell'aria e conferma la non-volontà dello Stato di mettere le mani su una materia assai complessa. I documenti visti finora sono solo delle bozze e quindi non definitive. Tutto potrebbe accadere ma difficilmente il regolamento del poker live sotto qualsiasi forma potrà spuntare fuori nei documenti definitivi.

 

LEGGE DEL 2009 - Rimane in vigore ancora la legge del 2009 che rimane incompleta in attesa del regolamento che il Ministero dell'Economia, quello degli Interni e Adm avrebbero dovuto scrivere da almeno 5 anni. Inutile dire che il gioco dal vivo rimarrà in un limbo da cui sarà quasi impossibile uscire a meno che non si intervenga sotto un altro piano. Ma quella legge rimane e se non verrà abrogata sarà difficile ignorarla. Si andrà avanti con il solito caos di sequestri, tribunali e ricorsi? La speranza è che arrivi almeno una soluzione che tuteli i giocatori-cittadini esposti a rischi che dipendono sempre e solo dalla mancata attuazione del regolamento del poker dal vivo.

 

POKER ONLINE – La vera opportunità può arrivare proprio sul versante del poker sul web dot it. Il decreto delegato sui giochi sembra prevedere la tassazione sul margine per tutti i giochi e quindi anche per il poker online. Un provvedimento in linea con le leggi inglesi, ad esempio, o di altri Paesi e che va nella direzione anche dei desideri delle principali società di gaming. In pratica il prelievo verrà applicato sulle somme che percepiranno effettivamente i concessionari, una volta pagate le vincite. Finora, invece, per calcolare il prelievo fiscale si faceva riferimento alla raccolta, ovvero al volume lordo delle giocate.

 

MARGINE MAGGIORE PER LE POKER ROOM - Una novità di questo tipo è ben vista da molte poker room che potranno avere, giochi di parole a parte, un margine maggiore per spingere meglio i prodotti. Specie per i tornei online è possibile che questo provvedimento abbia un ottimo influsso sul settore, sulle promo e sui premi garantiti.

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