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Cash game senza cash ai tavoli in Usa? All'Ept di Malta era già realtà

30 marzo 2015 - 10:08

Mentre nel Nevada e negli Stati Uniti il provvedimento dovrebbe scattare in diversi casinò tra un paio di giorni esatti, a Malta, durante la tappa dell'European Poker Tour appena andata sui libri, il cash game senza 'cash', appunto, era già realtà.

Scritto da Cesare Antonini
Cash game senza cash ai tavoli in Usa? All'Ept di Malta era già realtà

A volerlo introdurre con forza l'organizzazione che fa capo al direttore Eros Ganzina e che ha trovato notevole giovamento nel divieto di tenere denaro contante sui tavoli durante il gioco nei vari livelli di cash game ai quali si partecipava.

 

NO CASH ALL'EPT MALTA - "Quando con PokerStars abbiamo iniziato ad organizzare l'Ept come casinò abbiamo lasciato la gestione del cash game a loro - rivela Eros Ganzina - tuttavia abbiamo studiato questa modalità in cui tra i tavoli non circolano soldi cash. I giocatori hanno al loro seat solo chips che possono comunque cambiare in qualsiasi momento chiamando il personale di sala o recandosi alla cassa dedicata del casinò. I dealer anche in questo modo hanno vita più facile visto che hanno una dotazione minima che corrisponde a poche decine o centnaia di euro a seconda del livello di gioco".
Ovviamente questo sistema azzera quasi totalmente truffe o irregolarità nel gioco: "Purtroppo in tutto il mondo e in tutte le sale da gioco è possibile che ci sia qualcuno intenzionato a rubare sfruttando qualche falla nel sistema. Ma se non c'è cash è davvero dura anche perché se dovessero mancare chips nella dotazione del dealer e nel totale messo a disposizione alla partenza dei 35 tavoli che avevamo aperto, i responsabili della gestione dovranno rispondere di tasca loro".
Il casinò ha guadagnato in velocità, efficienza, servizio e anche in sicurezza: "Siamo decisamente più veloci e credo che in questo modo si garantisca a tutti i players un gioco sano, regolare e pulito", prosegue Ganzina.
Chissà se anche in Italia si adotterà questo sistema sperando che qualche solito cavillo burocratico o sindacale non blocchi ancora il gioco che è ormai difficile da 'servire' suo suolo tricolore.

COSA STA SUCCEDENDO DALL'ALTRA PARTE DELL'OCEANO? - Questo tipo di direzione era stata indicata nel giugno del 2014 da Jennifer Shasky Calvery, direttore del Financial Crimes Enforcement Network (FINCEN). Sembrava un avvertimento all'industry del gambling americano e così è stato. Il poker non era mai comparso nel discorso di Calvery ma il riferimento c'era e le decisioni ultime delle sale da gioco sembrano confermare proprio questo.
Dalla posizione di Fincen sembra derivare anche lo scandalo delle scommesse illegali che ha visto incriminare diversi pro di poker partendo da Paul Phua ancora sotto inchiesta per le sue puntate milionarie durante la Coppa del Mondo brasiliana presso una villa del Caesars Palace a Las Vegas.
LE RAGIONI DEL PROVVEDIMENTO - Cosa ci sarebbe dietro il cambiamento in atto in Usa? L'MGM ha confermato solo il cambiamento senza articolare le motivazioni a sostegno della nuova politica. Tuttavia la decisione di questi casinò sarebbe spinta dall'adesione ai dettami delle nuove leggi americane che hanno ingaggiato una lotta senza quartire al riciclaggio di denaro.
Del resto il poker è l'unico gioco da casinò dove il denaro puo' essere scommesso prima di essere convertito in gettoni o crediti o chips. Ovviamente il cambio dollari-chips puo' aumentare l'efficacia dei controlli. Facile tirare su dalle tasche mazzette di denaro proveniente da attività illegali, farsele cambiare in chips dal dealer o da qualche avversario al tavolo e quindi ripulire la moneta quando si fa cash out dal tavolo e alla cassa della poker room. Così si elude qualsiasi verifica del casinò direttamente al tavolo e con la complicità della sala da gioco stessa.
LE ROOM CHE TOGLIERANNO IL CASH DAI TAVOLI - Quali sono le sale da poker che adotteranno subito la decisione? ARIA, Bellagio, MGM Grand Las Vegas, Mandalay Bay, Luxor, Excalibur, Monte Carlo, The Mirage, Beau Rivage in Biloxi, Miss., and MGM Grand Detroit.Sarà interessante capire, oltre a quella prima lista indicativa, quali saranno in effetti le sale da gioco interessate all'abolizione del contante sui tavoli da poker. C'è anche il rischio che queste sale vedano scendere la loro raccolta a favore di quelle che non baderanno alle indicazioni del Fincen.

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