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Malta scioglie i dubbi: per fantasy sport e skill games serve la licenza

31 gennaio 2017 - 14:56

La Malta Gaming Authority chiede la licenza per i fantasy sports e per i giochi di abilità: depositato in Gazzetta Ufficiale il decreto. 

Scritto da Ca

"I regolamenti sui giochi di abilità (S.L. 438.11) sono ora in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale il 24 gennaio 2017. Nei termini di questi nuovi regolamenti all'Autorità è affidato il governo e la regolamentazione del settore dei giochi di abilità, come originariamente previsto ai sensi dell'articolo 78 del Lotteries and Other Games Act (capitolo 438 delle leggi di Malta)". Dopo le prime indiscrezioni e le prime notizie ecco la conferma della Malta Gaming Authority sul regolamento dei Dfs e degli skill games.

In merito al regolamento sugli skill games, l’Autorità ha il potere di regolamentare il settore perseguendo una serie di obiettivi di politica pubblica, compresa la protezione dei consumatori, la correttezza del gioco e la prevenzione della criminalità.

"Inoltre i giochi di abilità che, a giudizio dell’Autorità, dovrebbero essere oggetto di vigilanza regolamentare supplementare a causa dei rischi supplementari che potrebbero comportare per i consumatori, possono, in virtù di una sentenza pubblica emessa dall’Autorità in termini di regolamentazione, essere ritenuti ‘controlled skill games’ e quindi diventare soggetti all’obbligo di licenza e al resto degli obblighi previsti dalla normativa", spiegano dal Mga.
Quindi l’Autorità eserciterà il proprio potere di regolamentazione considerando i fantasy sports come ‘controlled skill games’. Questo comporterà che i gestori dei fantasy sports saranno tenuti ad acquisire dall’Autorità una licenza per ‘controlled skill games’.
La licenza è valida per cinque anni ed è soggetta a una serie di requisiti, tra cui una procedura per garantire che le persone che stanno dietro il business siano affidabili dal punto di vista finanziario, oltre ad un controllo del sistema al fine di garantire che le operazioni siano sane, legali e sicure. A tutto questo si aggiungono altre misure di prevenzione delle frodi e riciclaggio di denaro, un approccio centrato sul consumatore, un elevato livello di sicurezza delle informazioni e la protezione dei fondi dei giocatori.
I titolari di licenza sono inoltre soggetti a tasse amministrative, canoni e una tassa del 5% sulle entrate del gioco. Sarà ora in vigore un periodo transitorio di tre mesi.

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