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Ice Londra: i Paesi parlano di liquidità internazionale, al via entro il 2017?

09 febbraio 2017 - 17:29

Liquidità Internazionale di poker e gaming online tema caldissimo ad ICE2017 Londra con 4 Paesi al via ma entro il 2017. 

Scritto da Alessio Crisantemi

Londra - La liquidità internazionale continua ad essere un tema di interesse nel settore dell'online gaming. Soprattutto per i regolatori che dovranno introdurla nei rispettivi paesi. E durante la fiera Ice di Londra, è stato uno dei temi affrontati negli incontri istituzionali tra i rappresentanti che regolano il gaming in vari stati europei. Al punto che, dopo i recenti lavori intrapresi tra Italia e Francia per arrivare alla definizione di un accordo operativo per far partire una sperimentazione di pooling liquidity tra i due Stati, si aggiungono ora nuovi soggetti che potrebbero far parte della partita fin da subito, estendendo così le potenzialità di quella che doveva essere un match a due, tra l'Agenzia delle Dogane e l'Arjel, e che ora potrebbe coinvolgere altri player.


Secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti istituzionali, in effetti, l'accordo per l'avvio di una fase di sperimentazione della liquidità regionale dovrebbe partire coinvolgendo fin da subito anche Spagna e Portogallo. E, nella migliore delle ipotesi, anche il Regno Unito. Un tema che è stato discusso in questi giorni londinesi dai regolatori, in vari incontri a porte chiuse, durante i quali si starebbe cercando una quadratura del cerchio. Ma mentre l'incognita sembra essere proprio la partecipazione del Regno Unito al tavolo sperimentale - con i sviluppi della Brexit che certo non aiutano il confronto - per gli altri quattro stati l'accordo sembra essere cosa fatta e potrebbe essere siglato un protocollo operativo nel prossimo incontro internazionale in programma per aprile. Per partire con le prime partite di poker 'condivise' magari non entro il primo semestre, come ipotizzato in precedenza, ma comunque entro l'anno.
A ridare slancio alla liquidità allargata sembra essere stata anche la Spagna. Secondo le informazioni provenienti dalla Penisola iberica, il regolatore avrebbe intenzione di riaprire la finestra per l'assegnazione di nuove licenze per il gaming online, ma vorrebbe farlo soltanto dopo che si sarà concretizzata la partita della liquidità. Un elemento che potrebbe dare una forte spinta ai lavori regolatori, anche se il processo deve essere supportato a livello legislativo e non solo regolamentare. E nonostante nella maggior parte dei paesi c'è chi pensa a un beneficio di questa piattaforma internazionale esclusivamente per il mercato del poker, alcuni, anche in Italia, ritengono che la liquidità internazionale, in caso di sperimentazione di successo con il poker, potrebbe rappresentare un fronte di sviluppo anche per altri segmento del gaming, come il bingo, l'exchange e altro ancora.

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