La Spagna a Gioconews.it: 'Liquidità impatto su mtt e poker cash high stakes'
L'authority spagnola di gioco online: “Un impatto positivo sul poker poi betting exchange e mutual games. Ecco come stiamo lavorando”.
Scritto da Cesare Antonini
A parlare a Gioco News dello stato dell'arte dei lavori sulla pooling liquidity è la Dirección General de Ordenación del Juego che ha risposto dalla Spagna per mezzo di un portavoce che ha raccolto le sensazioni del team di lavoro iberico su questo specifico tema. Un contributo pubblicato sulla nostra rivista mensile in distribuzione in questi giorni a tutti gli abbonari e a tutti i locali di gioco in Italia e all'estero.
Una rivoluzione nel mondo di pensare il gioco online a livello europeo finora ricompreso tra gli steccati nazionali.
Siamo vicini al primo mercato di gambling interactive europeo: come sarà? "Come noto c'è un'iniziativa che coinvolge noi, l'Italia, la Francia e il Portogallo finalizzata a chiudere un futuro accordo multilaterale tra questi Paesi Membri sul tema in questione. In linea di principio per noi questa iniziativa è limitata al poker online. Per altri tipi di giochi che potrebbero trarre beneficio dalla liquidità, come il betting exchange o altri mutual games, le soluzioni possono arrivare in futuro ma potrebbe non rendersi necessario un accordo multilaterale".
L'Europa come si sta muovendo con voi regolatori? Sta controllando il lavoro da lontano visto che ha già espresso parere favorevole ai documenti di Francia e Portogallo o non ha interesse e neanche il dovere di occuparsi di questi temi? "L'abbiamo sempre impostato come un accordo multilaterale tra regolatori nazionali quindi, almeno formalmente, non c'è alcun coinvolgimento dell'Europa".
Si parla tanto di pool condivise ma come sarà concretamente il nuovo mercato? "Tecnicamente e indipendentemente dal modello di business degli operatori di poker B2C (presenti anche in altre giurisdizioni) la liquidità è implementata attraverso piattaforme di gioco in cui i players da giurisdizioni differenti si sfidano l'uno contro l'altro. Ciò comporta che la piattaforma, sia essa verticalmente integrata con servizi B2B retail o B2B puri, deve rispettare le regole impostate da ogni giurisdizione nei termini dell'accordo, del reporting e di altre practice. Potrebbe verificarsi anche il caso che un operatore B2B necessiti di una licenza con alcune delle giurisdizioni. Come è il caso della Spagna, ad esempio".
A livello fiscale? Quale misura credete sarà la migliore per far quadrare le aliquote da paese a paese? "Sarebbe ragionevole che ogni giurisdizione applicasse le proprie normative fiscali in relazione all'attività generata da ogni mercato. Esse corrispondono al peso dei volumi di rake che producono".
Avete delle stime di come il mercato possa crescere grazie a questo accordo multilaterale? "In questa fase è preferibile adottare una posizione prudente su queste previsioni. Tuttavia nostre stime segnalano un impatto positivo nel poker, particolarmente nella tradizionale attività di tournament e nel cash game high stakes".
I tempi di attuazione per vedere i primi tavoli di gioco effettivamente online? "Un'audace ipotesi potrebbe prevedere il lancio entro la fine dell'anno in corso, entro dicembre 2017". Quella realistica parla dei primi mesi del 2018. E stiamo.