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Poker live: 90 tra organizzatori e players indagati dalla Procura e pronti a difendersi

14 giugno 2017 - 16:35

Dopo due anni e mezzo si concludono le indagini sul sequestro dell'ottobre 2014 del circolo modenese New Scacco Matto di Vignola: 90 indagati tra organizzatori, dealer e players. 

Scritto da Cesare Antonini

Prima il sequestro poi l'immediato dissequestro del circolo dopo il ricorso al Tribunale del Riesame di Modena. E ora la procura della Repubblica di Modena ha comunicato la chiusura delle indagini preliminari iscrivendo nel registro delle notizie di reato ben 90 persone, tutto il field di quella serata del 20 ottobre 2014 del circolo New Scacco Matto di Vignola (provincia di Modena) oltre a presidente, organizzatore, floorman e dealer. Non finisce qui, quindi, per il circolo modenese che, in questi due anni e mezzo, però, ha riaperto e continuato a giocare. Ora la brutta sorpresa che, però, dovrebbe essere risolta con discrete speranze di assoluzione. 

90 INDAGATI - In 15 sono sottoposti ad indagini per gli articoli 718 e 719 del codice di procedura penale "per avere a diverso titolo organizzato un torneo di Texas Hold'em poker all'interno dei locali dell'associazione e con le aggravanti di aver commesso il fatto tenendo una casa da gioco e di avere impiegato poste rilevanti (euro 120 quota d'iscrizione, euro 10mila in buoni spesa montepremi). Gli alti 75 per il reato penale articolo 720 per aver preso parte, in qualità di giocatori al torneo in questione".
 
QUAL E' LA SITUAZIONE? - "Abbiamo ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini - commenta il difensore degli organizzatori e di buona parte dei players, Stefano Bordoni del foro di Bologna - ora aspettiamo il decreto di citazione a giudizio e poi ci difenderemo. In fase cautelare il Riesame aveva pensato bene di dissequestrare ed evidentemente non c'era un grosso rischio di reiterazione del reato altrimenti non c'avrebbero pensato due volte a tenere chiuso il circolo".
 
I CAPISALDI DELL'IMPIANTO DI DIFESA - "Sono molti i precedenti che sono contenuti nella vasta giurisprudenza del poker live e che ho già inserito nella prima istanza di dissequestro - spiega Bordoni - i buoni spesa erano distribuiti proprio per evitare di incorrere in sanzioni e sequestri ma non è bastato alle autorità anche se noi lo sottolineeremo. L'hold'em ha le stesse regole del poker ma prevale l'abilità sull'alea ed esiste in questi tornei incriminati la predeterminazione della posta scommessa e della relativa perdita, elemento che non configura azzardo. Inoltre la mancanza di un regolamento attuativo della legge che lo Stato aveva predisposto nel lontano 2009, è un punto a favore di chi pratica questo gioco in forma di torneo. Ultima considerazione: il circolo in questione non era e non è una bisca visto che il torneo di quella sera era pubblicizzato ovunque e alla luce del sole".
 
MOLTI PLAYER HANNO PERO' GIA' ALZATO BANDIERA BIANCA - "Non parlo del lavoro di colleghi ovviamente ed è vero che è possibile pagare la metà del massimo della sanzione relativa alla pena dell'articolo 720 c.p.n. (258 euro su 516, ndr) ma se non è un'ammissione di colpa, poco ci manca, anche se il pagamento estingue il reato. Il mio studio e i miei assistiti preferiscono essere assolti perché crediamo che ci siano tutti i presupposti", conclude.

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