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Poker liquidità, a spingere sono anche gli operatori di casinò online

13 novembre 2017 - 12:56

A spingere per la liquidità condivisa di poker online sono anche gli operatori di casinò e di altri giochi. 

Scritto da Cesare Antonini

L'attesa della liquidità condivisa di poker online non viene solo dagli operatori e i players di questo "verticale" del gaming italiano. A sperare in un lancio del mercato regionale europeo è anche il mondo dei casinò online. Intanto si fanno registrare altri movimenti che lasciano presagire ad uno sblocco della situazione anche per l'Italia che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe unirsi alla pooling liquidity europea in un secondo momento.
Andiamo a capire quali sono le ultime notizie di questo processo fondamentale per la "rianimazione" definitiva di un gioco che ha vissuto un boom pazzesco e che ora sta vivendo la prima fase di maturità della curva di prodotto.

I CASINO' ONLINE ASPETTANO LA LIQUIDITA' - E' comunque risaputo che il poker è solo il "progetto pilota" di un processo che dovrebbe portare a breve ad allargare le pool di players anche di altri giochi. E, per chi non c'avesse ancora pensato, un gioco che punta molto su liquidità più ampie è proprio il casinò online. “Siamo in costante contatto con il regolatore e aspettiamo con ansia il primo prodotto poker condiviso tra i mercati regolati. Una volta avviato il processo saremo i primi a spingere la liquidità anche nei casinò online che sperimentiamo con successo già nei mercati Uk e ‘dot com’. Le logiche di jackpot sono importantissime per noi e aspettiamo che il poker spiani la strada per spronare il regolatore italiano ad allargare poi agli altri giochi”. A commentare così a Gioconews.it è Alessandra Farina, responsabile dei mercati regolati di NetEnt, principale fornitore di giochi di casinò online e mobile di tutto il settore "dot it" e di tantissimi Paesi europei. Sono i jackpot, quindi, l'obiettivo principale degli operatori di casinò online. Immaginate la grandezza di montepremi condivisi tra vari mercati e quante possibilità in più di vincita per i players.
Il poker non è solo, quindi, e gli operatori possono comprendere come la spinta alla liquidità vada intesa anche a beneficio di altri prodotti di gioco.
INTANTO ARRIVA PARTY - Dopo le varie mosse di Winamax (l'ingaggio di Kanit nel team pro e l'acquisto della concessione di Bet at Home) ecco altri segnali che gli operatori esteri stanno preparando il campo per l'ingresso nel mercato italiano nell'ottica della creazione di un network europeo grazie ai mercati condivisi. Come abbiamo anticipato la scorsa settimana Partypoker riattiverà a breve il “dot it” con una concessione dedicata in prospettiva liquidità condivisa. Per ora è solo un rumour anche se molto fondato grazie a fonti vicinissime all'operatore internazionale tra i leader del gambling online nel mondo. Come detto la notizia non ci sorprende visto che la room sta riacquistando valore e credibilità in tutti i mercati investendo tantissimo sia online che negli eventi di poker live.
Noi, del resto, l'avevamo sempre considerata come una delle società in grado di approcciare da subito il mercato regionale condiviso tra Italia, Spagna, Francia e Portogallo.
L'unico dubbio era: che fine avrebbero fatto Giocodigitale o GD Poker e Bwin, due brand fortissimi e che hanno ancora una buona liquidità? Pare che la riattivazione di PartyPoker.it, chiusa tra l'altro pochissimi mesi fa in fretta e furia, sia in appoggio a GD e Bwin che rimarrebbero attivi come marchi per poi comunque unire le pool sotto l'egida del principale brand attivo sia in Francia che in Spagna.
La room è attiva già in Spagna e in Francia dove opera anche con il PMU, le Pari Mutuel Urbain, la “Snai francese”, tanto per capirci.
Grazie a tutti gli investimenti e alla forza dell'Italia la liquidità di Party potrà aiutare a migliorare i numeri del mercato.
Se confermate dai fatti che dovrebbero seguire i prossimi giorni, queste notizie sono un altro segnale per la liquidità condivisa.
 

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