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La validità della doppia autorizzazione del poker online UK al vaglio della Cge

29 settembre 2016 - 15:13

Bivio cruciale per il poker online dot uk: su ricorso di Gibilterra la Corte di Giustizia Europa deciderà se il mercato del Regno Unito è in linea o no. 

Scritto da Ca
La validità della doppia autorizzazione del poker online UK al vaglio della Cge

A rischio il mercato dot uk/dot com del Regno Unito. Il prossimo 4 ottobre la Corte di Giustizia Europea cercherà di capire se la norma sulla doppia autorizzazione per il gioco online introdotta nel Regno Unito a dicembre del 2014 è in linea con i principi comunitari. A rinviare la decisione ai giudici comunitari è stata l’Alta Corte Britannica sulla base del ricorso presentato dalla Gibraltar Betting and Gaming Association (Gbga).
La norma impone il rilascio di licenze nazionali e il pagamento delle tasse sul gioco online direttamente al fisco Uk, in base alla residenza dei giocatori e non dell’operatore di gioco.

La Gbga, che rappresenta 22 operatori di gioco on-line con sede a Gibilterra, sostiene che la norma infrange i principi di libertà di prestazione di servizi e limita in maniera discriminatoria l’attività degli operatori con sede in altri Stati Membri dell’Unione.
Ovviamente il mercato Uk sta dando fastidio sia all'ipotesi di liquidità condivise tra stati regolamentati (vedi l'idea Francia-Italia e forse Spagna) ma anche a framework storici come Gibilterra o Malta. Di fatto il mercato creato dal Regno Unito potrebbe agganciare tantissimi stati membri ma anche paesi di altri continenti. Basta rispettare alcuni requisiti. E anche l'Italia potrebbe passare dall'idea della liquidità condivisa e limitata con la Francia a quella Uk decisamente più allargata e profittevole per le poker room.
Inutile sottolineare ancora che la decisione potrebbe cambiare molti scenari per il futuro del mercato del poker online d'Europa.

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