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I poker players francesi mandano la loro legge al Governo

31 luglio 2015 - 15:51

Una proposta di riforma del poker online francese è stata inviata da un gruppo di giocatori online all'attenzione del ministro dell'Economia, delle Finanze e delle Industrie, all'attenzione del segretario chargée du Numerique, del segretario di Stato incaricato al Budget al ministro degli Interni.

Scritto da Cesare Antonini
I poker players francesi mandano la loro legge al Governo


Lentamente ma inesorabilmente il mercato francese sta arrivando ad una svolta, al momento cruciale della sua comunque breve esistenza. Nei prossimi mesi il Governo potrebbe gettare le basi per le riforme tanto attese. Si parla ancora di condivisione della liquidità a livello europeo con una disposizione presente all'interno del progetto di legge sul digitale, di approvazione di nuove varianti di gioco in un decreto in esame da parte del Ministero degli Interni.
Tuttavia tali provvedimenti sono ancora campati in aria e attendono lo sviluppo dei tempi della politica. Come in Italia pare che anche in Francia le tempistiche siano le stesse: quelle delle pietre.
E' in questo contesto che l'associazione francese dei giocatori di poker online (Afjpo) ha deciso di far sentire la propria voce. Per diversi mesi il gruppo fondato da Skip Nobody nel 2011 si è confrontato con l'Arjel, l'autorità del gioco online con un dialogo descritto da ambo le parti come 'assai produttivo e costruttivo'.
Con il supporto dei nuovi arrivati, Iannis "BigBox" Iglesias (Poker Academy), Pierre "Suxxortime" Person o Xavier "Soxav" l'associazione ha prodotto un documento di una trentina di pagine che riassume le principali aspettative espresse dai giocatori negli ultimi mesi.
Trasmesso al ministro dell'Economia Emmanuel Macron e ad Axelle Lemaire, segretario di Stato incaricato alla redazione del documento del Governo sul digitale, il documento raccoglie le rivendicazioni storiche dei players. Come detto la liquidità e l'autorizzazione di nuove varanti di poker ma soprattutto la riforma fiscale con un cambiamento di atteggiamento del prelievo che dovrebbe puntare sul Gross Gaming Revenue, cioè sul reddito lordo.
Importantissima anche la protezione dei fondi. Il caso dell'operazione Gambling in Italia di questi giorni ha messo in luce come sia fondamentale una protezione dei soldi dei giocatori magari in conti separati e che non dipendano dalle finanze delle società titolate ad offrire gioco.
Il desiderio e l'obiettivo assolutamente da raggiungere è l'apertura di un dialogo per assicurare la loro legittimità ad operare come associati e dare il contributo per la legge e i regolamenti che verranno studiati i mesi prossimi.

 

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