skin

Marasco: 'Bando Adm, in gioco il gambling online'

03 febbraio 2018 - 11:58

Moreno Marasco, presidente di LOGiCO, commenta per Gioco News la tanto attesa pubblicazione del bando che mette in gara 120 licenze da 200mila euro ciascuna.

Scritto da Cesare Antonini

"Lo aspettavamo da due anni e non possiamo che esprimere soddisfazione per la pubblicazione del bando di gara del gaming online che coincide anche con la scadenza dell'attuale esecutivo. Tuttavia dispiace per non aver completato tutto il lavoro che servirebbe per rendere completo il settore". Moreno Marasco, presidente dell'associazione LOGiCO che raggruppa i principali concessionari di gioco online che operano nel mercato regolato italiano (The Stars Group, bwin, bet365, William Hill, Paddypower-Betfair, Winga, tombola, SkyBet, Kindred Group e Star Casinò), commenta, sul numero di febbraio della rivista Gioco News, gli sviluppi di metà gennaio, quando si è finalmente sbloccata un'estenuante situazione di stallo. 

Soddisfazione per LOGiCO, ma in molti hanno rumoreggiato per la durata triennale delle concessioni (120 licenze a disposizione) che costano 200mila euro e che potrebbero penalizzare gli operatori di piccola e media dimensione. Non certo i colossi del gaming.
Anche Marasco analizza a 360 gradi le nuove licenze: "Qualcuno ha interpretato più la forma che il contenuto ma a noi non interessa mettere i puntini sulle 'i', per quello ci ha già pensato il Consiglio di Stato. Finalmente l'offerta è attraente per gli operatori esteri anche se dispiace che non siano state portate a compimento tutte quelle iniziative che avrebbero potuto favorire il business development e gli investimenti da parte di operatori esteri che sono ancora senza concessione".
Scendiamo nel dettaglio: "Per quello che c'è da fare e non è stato ancora ultimato penso al bando del bingo online che aspettiamo da anni. Ovviamente c'è ancora fermo ai box il decreto sulle scommesse che servirebbe per svecchiare una normativa vecchia di 10 anni. E poi c'è la liquidità internazionale. Si potevano chiudere tutti questi capitoli prima della pubblicazione del bando di gara".
Per LOGiCO è un problema di natura politica e anche culturale: "Dispiace che ci sia un'interlocuzione politica difficile e permeata di malcelata ignoranza. Si parla di online e si fa di tutta l'erba un fascio senza distinguere la legalità dall'illegalità. Questo penalizza anche le opportunità di investimento dai mercati esteri".

Un focus sulla liquidità dopo il lancio dei primi tavoli condivisi in Francia e Spagna è d'obbligo: "Più che di liquidità internazionale parlerei di regionale, forse condominiale - scherza commentando Marasco - come detto era un capitolo che andava chiuso prima della pubblicazione del bando ma non è stato possibile. I tempi di una possibile unione dell'Italia al mercato franco-spagnolo non li conosciamo. Se qualcuno parla del quarto quarter probabilmente si riferisce al fatto che in quei mesi potremmo riaprire i discorsi in merito a questo tema che è stato male interpretato. Limitando la liquidità al solo tournament si avrebbero dei benefici relativamente al tracciamento delle giocate e al rilevamento delle frodi e delle collusion. La politica probabilmente è stata male informata in merito e sarà compito degli stakeholders colmare questo gap. Dobbiamo convincere la politica della bontà dell'iniziativa".
Tra un mese è tempo di elezioni politiche tra l'altro: "Per questo credo che si inizierà a riprendere il discorso entro fine 2018. Dobbiamo capire che senza l'Italia questo progetto non ha granché senso. Pensavamo che il nostro Paese sarebbe arrivato tardi per motivi tecnici ma non pensavo ad un intervento così importante della politica. L'orientamento politico del nuovo governo, poi, sarà determinante su questo tema".
In arrivo nuovi operatori. LOGiCO li attende: "Come associazione siamo aperti a nuove adesioni e ci aspettiamo che dai nuovi arrivati ci sia una nuova espansione per noi e per il mercato", conclude Marasco.

Articoli correlati