skin

Micia Antolini: 'Vi spiego come una donna dirige i tornei di poker'

31 marzo 2016 - 10:38

La nuova figura delle poker room live, la donna floorman e dalle spiccate sensibilità social: ecco Micia Antolini del team Cpt. 

Scritto da Cesare Antonini
Micia Antolini: 'Vi spiego come una donna dirige i tornei di poker'

Di donne floorman in Europa e nei tornei live internazionali ce ne sono davvero poche. In Italia figuriamoci. Ma la figura di Michela Micia Antolini prova ad andare oltre e a creare un profilo davvero innovativo nella gestione dei tornei di poker live e delle room.

L'intuizione ce l'ha avuta Andrea Bet, ceo del Campione Poker Team che ha voluto nella sua squadra la bella 'Micia'. L'idea ce la spiega la stessa Antolini: "Bet ha pensato a questa figura che potesse sposare sia il lato tecnico che quello professionale unito ad un approccio molto friendly con i nostri giocatori. Accanto alle conoscenze da floorman per il cash game e i tournament quello che può essere un mio plus è senz'altro quello di far sentire i players a casa, di essere social e di fare un sorriso e mostrare loro vicinanza. Sto imparando tutte le conoscenze tecniche che mi mancavano (è comunque un volto noto del poker dalla vecchia guardia, ndr) e tra poco sarò pronta al 100 percento".
E i giocatori come stanno reagendo? "Beh credo molto bene. Li conosco praticamente tutti e tutti sembrano soddisfatti. Alcuni che non vedo più saranno dispiaciuti ma possono venire a trovarmi al casinò e chi è qua è contento. Vogliamo creare una figura di raccordo che avvicini l'organizzazione, la sala da gioco e i clienti e che li faccia sentire a casa".
Micia l'ennesima proposta innovativa del Cpt: "A livello europeo ci sono poche floorman e se ci sono non hanno questo profilo. Del resto questo casinò è già proiettato sul mercato europeo ed è crocevia di tanti Paesi confinanti come la Svizzera, la Germania e la Francia oltre che dell'Italia naturalmente. Basta vedere il field dell'Ipo come è composto".
Il lavoro al tavolo come procede? Ti abbiamo vista attivissima all'ultimo Only The Barracudas e viaggiare a mille da un tavolo all'altro della sala: "Sto cercando di prendere sempre maggiore sicurezza e chiedere sempre meno consiglio ai colleghi più esperti. Inizio a prendere decisioni e ruling magari più 'leggeri' con l'obiettivo di essere indipendente totalmente tra poco tempo".
E come va con i giocatori quando c'è da prendere qualche decisione diciamo così, 'scomoda'? "Esiste ovviamente il rischio che una donna sia meno rispettata e si avverte spesso un maschilismo esagerato in questo ambiente come in tanti altri nella società civile. Ma dipende dai gradi di autorevolezza. Da quello che vedo con una donna floorman sembrano tutti molto più tranquilli. E poi tendenzialmente i players sono tutti buoni ed educati anche se può capitare davvero di tutto".
Only The Barracudas Special edition, 'special' anche per te? "Sì perché era la prima volta che dirigevo un torneo al nono piano ed è davvero emozionante. Quando la sala è vuota e stai preparando sembra quasi che ti voglia aggredire così buia con le luci soffuse. Sembra una belva che devi affrontare. Poi quando è strapiena, paradossalmente, è più facile da gestire".
Abbiamo sottolineato la tua appartenenza alla 'vecchia' guardia del poker dei primissimi circuiti live. Come hai visto cambiare il gioco in questi anni? "Il gioco si è evoluto come conoscenza in generale e il livello si è alzato molto. Prima chi ne sapeva un pizzico in più era il top, ora si deve crescere molto per essere a quei livelli. Abbiamo apprezzato in questo torneo un certo Claudio Swissy Rinaldi che era visto come un dio e rimane ancora adesso uno dei più forti, l'eccezione che conferma la regola. In tanti comunque sono cresciuti in questi anni e questo fa bene al gioco".
E come ti stai trovando in questa organizzazione? C'è un filo di rinnovamento continuo mentre l'errore sarebbe proprio quello di adattarsi al giocatore. I player, invece, sono tanti e sono tutti diversi con esigenze differenti. Quindi serve un'offerta variegata per coprire tutta la domanda ed evitare l'appiattimento. Le strutture sono molto belle e si sta cominciando ad osare. Ad esempio il Ppt è un torneo molto tecnico (7-10 aprile, ndr) e farà il botto. Il format 'The Guardian' l'ho trovato stupendo e ha deliziato i giocatori dei primi tempi ma è piaciuto davvero a tutti per la giocabilità estrema della struttura".

Articoli correlati