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Bendinelli out 12esimo al 6max Wsop: critiche per il fold preflop dopo 10 minuti

17 giugno 2016 - 06:24

Giuliano Bendinelli out in 12esima posizione nel 3mila dollari 6max delle Wsop: out anche Negreanu, Polk e Vamplew. 

Scritto da Cesare Antonini

E’ finita alle 1:00 di stanotte, venerdì 17 giugno, l’avventura di Giuliano Bendinelli nell’evento 21 Wsop da 3mila dollari 6max No Limit Hold’em. Ad eliminarlo in 12esima posizione uno dei protagonisti del torneo, Thompson che, mentre scriviamo, continua a inseguire il sogno del braccialetto. 

Per Bendi sicuramente un buon premio da 32.396 dollari ma quando si compiono queste deep run alle Wsop è davvero dura digerire queste eliminazioni. E spunta anche qualche critica al suo gioco lento e riflessivo, almeno in questa occasione. Forse negli Stati Uniti l’influenza del clock nei tornei inizia a farsi sentire e si preferisce giocare più mani rispetto ad un gioco più attento e ragionato? 

 
L’ELIMINAZIONE - La mano è il più classico dei coin flip. Calvin apre 65.000 chips dal cutoff e Bendinelli manda tutto per 485.000 gettoni dal bottone. Thompson gioca dal bb e Lee passa. A cuori K fiori per Bendinelli, coppia di 10 per Thompson. Board davvero inutile per Giuliano: Q fiori 4 picche 3 picche 6 fiori 7 picche. Il turn poteva aprire o una scala o un flush runner runner ma quel 6 di fiori azzera le possibilità di Bendinelli che esce 12esimo ad un passo dal final table. 
 
LE CRITICHE - Un’ora prima dell’eliminazione Bendinelli ha ricevuto un warning dal floorman per alcune lamentele arrivate dagli avversari del suo tavolo. Il motivo? Un gioco lentissimo e riflessivo, come abbiamo detto poco sopra. Indubbiamente a 14-15 left i premi si iniziano a fare importanti e ogni chips sposta molto valore in Icm. Pur comprendendo la volontà di una parte del poker mondiale di spostarsi verso un gioco più veloce per produrre sempre più mani al tavolo, noi crediamo che il bello del poker dal vivo sia anche questo. Per l’action rapida e virulenta c’è pur sempre l’online o qualche torneo dedicato dal vivo con il time bank limitato al tavolo. 
Comunque il blog Wsop riporta una mano che vi raccontiamo e, effettivamente, Bendinelli non è stato un ‘fulmine di guerra’. Mark Herm apre dal bottone per 60mila chips e l’action si freeza su Bendinelli da piccolo buio. Dopo 90 secondi taglia la sua size per una 3bet. Prima la annuncia, poi fa uscire 165.000 chips. Jordan Cristos è il big blind e anche lui è noto per essere piuttosto lento, scrivono dalle Wsop. Ma folda piuttosto velocemente e l’action torna a Herm. Anche lui ci pensa 90 secondi e poi 4betta a 295.000 chips. Bendinelli scivola ancora into the tank. Siede come una statua per due minuti, controlla le sue hole cards lentamente e poi si rimette in posa. Ripete la mossa altre due volte e dopo 5-6 minuti che la storia va avanti Bendinelli manda le sue carte nel muck. Herm vince il pot preflop dopo 10 minuti di attesa. 
 
TUTTI I BIG OUT - Molti protagonisti escono a poche posizioni dai grandi premi. Come David Vamplew out in 10ima posizione. Due colpi killer di Will Givens: prima 44 contro A9 e l’inglese prende l’Asso ‘a faccetta’ sul flop ma un 4 al turn azzoppa David che paga 320.000 gettoni all’avversario. 
Rimasto con 140.000 manda tutto con JJ. Situazione invertita visto che Givens chiama con A4 suited a picche e trova un Asso anche lui come prima carta del flop ma il board non lo premia con un altro fante e deve lasciare il torneo per quasi 43mila euro. 
Givens elimina anche Doug Polk in 15esima posizione mentre Andros Ioakimides alleggerisce il field bustando in 19esima posizione Daniel Negreanu: mano semplice semplice con Ioakimides che setta i 10 sul flop in all in contro Danilino che ha in mano K10. 

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