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Poker illegale a New York: usava combattenti UFC per riscuotere i debiti di gioco

17 dicembre 2013 - 16:22

Una delle 30 persone accusate per esercizio di poker high stakes illegale a Manhattan, New York, è Kirill Rapoport. Per lui, oltre all'aver contribuito ad un giro d'affari di 100 milioni di dollari legati e collegati alla mafia russa, ci sarebbe anche l'accusa di aver utilizzato dei campioni di arti marziali Mixed, come i campioni di Ultimate Fighting Challenge, per spaventare i debitori e totenere più velocemente il saldo dei pagamenti.

Scritto da Gt
Poker illegale a New York: usava combattenti UFC per riscuotere i debiti di gioco


Uno strozzino di Brooklyn avrebbe portato con se due combattenti di arti marziali per raccogliere un debito sostanzioso. Queste prove hanno portato alla richiesta di una pena da sei a dodici mesi di carcere per Rapoport che lavorava al fianco di Arthur Azen di Staten Island che si è dichiarato colpevole il mese scorso proprio di riciclaggio di denaro ed estorsione.
La posizione di Rapoport si era aggravata quando la polizia trovò un tirapugni e una pistola tra le sue cose quando venne tratto per la prima volta in arresto e insospettì gl inquirenti che sotto sotto ptoeva esserci qualcosa in più. Intuizione esatta e ora ecco crollata anche la posizione dell'esattore dai modi violenti.

 

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