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Una 19enne si finge calciatore partenopeo e organizza una truffa a poker online

20 febbraio 2014 - 15:55

Aveva prima clonato una carta di credito nella zona di Bologna, poi si era finta un giocatore 24enne partenopeo (pare sia Ciro Immobile attualmente attaccante del Torino) e aveva vinto oltre 1.000 euro sui tavoli di poker cash online di una room dot it. Alla fine però i carabinieri della Stazione di Castel Maggiore si sono messe sulle sue tracce e hanno denunciato una 19enne incensurata di Torre del Greco per truffa informatica e riciclaggio.

Scritto da Gt
Una 19enne si finge calciatore partenopeo e organizza una truffa a poker online

 

 

Una signora del luogo si era presentata in caserma perché l’estratto conto della sua carta di credito mostrava tre operazioni effettuate attraverso un sito internet per un totale di 115 euro.

 

Gli investigatori hanno rilevato che i movimenti di denaro partivano da un account relativo a un 24enne di Napoli che era riuscito a clonare la carta di credito della vittima e l’aveva utilizzata per ricaricare il proprio conto di gioco online. Scavando più a fondo, però, gli inquirenti si sono accorti che i dati utilizzati per la registrazione al sito internet e relativi al 24enne, corrispondevano a un calciatore partenopeo di serie A, risultato estraneo ai fatti, che la 19enne aveva usato per architettare la truffa.

Esaminando la documentazione della società responsabile del sito internet, è emerso che la giovane era riuscita a farsi accreditare anche i soldi provenienti da altre undici carte di credito, intestate ad altri soggetti, per un totale di 32 operazioni.

Il finto calciatore, raccontano i carabinieri, dopo aver accumulato 1.049 euro, effettuava 5 sessioni di gioco al “Poker Cash Table”, della durata di un minuto ciascuna, con altri giocatori virtuali, ma di fatto inesistenti, presumibilmente in heads up i quali si ritiravano dal tavolo non appena il 24enne “rilanciava”, aumentando la posta in gioco. Così facendo, risultava legittimo vincitore di una somma di denaro che di fatto veniva prelevata dalla carta di credito ricaricabile intestata alla 19enne di Torre del Greco.

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