Amaya, boom dopo acquisizione di PokerStars: entrate in crescita del 14% nel secondo trimestre
Che l’acquisizione da parte di Amaya Gaming Group del colosso del poker online Rational Group – titolare dei brand PokerStars e FullTilt – rappresentava una svolta storica per il settore come pure per i mercati, era un fatto ben noto fin dall’inizio. Ora però i risultati fiscali diffusi dall’azienda canadese permettono di comprendere in concreto i benefici a livello finanziario di questa immensa operazione. Il gruppo Amaya, intanto, ha aggiornato gli obiettivo finanziario relativi all’intero esercizio 2014 attendendo ricavi tra 669 e i 715 milioni di dollari canadese (ovvero, tra i 613 e i 656 milioni di dollari, pari ancora a una forbice tra i 458 e i 490 milioni di euro circa), che comprenderà i prossimi cinque mesi necessari per il consolidamento dei risultati del gruppo Rational.
Scritto da Ac
Amaya aveva previsto in precedenza entrate comprese tra i 193 e i 203 milioni di dollari Usa per l’intero anno corrente, prima di cambiare le carte in tavola con acquisizione di Rational Group e spostando ora l’asticella ben più in alto di quanto già non fosse stata posizionata dai vertici dell’azienda.
L’IMPATTO DI POKERSTARS NEL BUSINESS – Come ormai noto all’intero mondo, il 12 giugno 2014, il gruppo Amaya ha annunciato l'acquisizione di Oldford Group Limited, società capogruppo di Rational Group, cioè una delle più grandi aziende del mondo nel settore del gioco online e proprietaria dei brand PokerStars e Full Tilt. La società ha concluso questa operazione successivamente alla chiusura del trimestre del 1° agosto 2014, con circa due mesi di anticipo rispetto alla timeline prevista dalla stessa società. Ora, quindi, oltre a gestire due dei più grandi siti di poker online dove si sono svolte più di 100 miliardi di mani di poker e organizzati oltre 800 milioni di tornei online, il gruppo è diventato il più grande produttore di eventi di poker live in tutto il mondo.
Nello scorso anno fiscale, conclusosi il 31 dicembre 2013, Oldford Gruppo aveva registrato ricavi consolidati pari a circa 1.133 milioni dollari (contro i 976 milioni di dollari del 2012) e un utile netto di 422 milioni di dollari (contro i 314 milioni di dollari del 2012), mentre nei primi cinque mesi del 2014 (ovvero, nel periodo di riferimento compreso tra il primo gennaio e il 31 maggio 2014), la società ha registrato ricavi consolidati pari a circa 487 milioni di dollari (contro i 464 milioni dell’anno precedente) e un utile netto di 193 milioni dollari (167 milioni nel 2012).
I RISULTATI ECONOMICI DEL PRIMO SEMETRE 2014 - Analizzando i risultati finanziari relativi al primo semestre del 2014 appena rilasciati dalla società, si può vedere come il gruppo abbia registrato un fatturato di 83,7 milioni di dollari (canadesi) a seguito di un aumento del 14 percento delle entrate relative al secondo trimestre dell’anno (al 30 giugno 2014), pari a 42,5 milioni di dollari (Cad).
FINANCIAL HIGHLIGHTS
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Per primi tre e sei mesi dell’anno in confronto con il 2013
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Q2 2014
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Q2 2013
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H1 2014
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H1 2013
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Revenues
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42,451,984
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37,254,390
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83,654,207
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75,307,637
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Net Income (loss)
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(2,894,980)
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(11,441,570)
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36,748,631
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(18,882,411)
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Basic earnings per share
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$(0.03)
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$(0.13)
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$0.39
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$(0.22)
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Diluted earnings per share
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$(0.03)
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$(0.13)
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$0.37
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$(0.22)
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Adjusted EBITDA1
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14,337,641
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14,228,019
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29,766,921
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27,724,528
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Adjusted EBITDA1 margin (as % of revenue)
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34%
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38%
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36%
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37%
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Adjusted net earnings 2
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12,480,045
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3,727,377
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16,367,084
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9,775,192
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Basic adjusted net earnings2 per share
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$0.13
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$0.04
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$0.17
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$0. 11
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Diluted adjusted net earnings2 per share
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$0.13
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$0.04
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$0.17
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$0.11
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'Adjusted EBITDA' viene definito dalla società come la disponibilità ‘prima’ degli oneri finanziari (al netto degli interessi), imposte sul reddito, ammortamenti, la compensazione su base azionaria, ristrutturazione e altri costi non ricorrenti, e degli interessi di minoranza. Riconciliazione dell'utile netto (Net Income) inclusa in questa versione.
'Adjusted Net Earnings' (perdita) è definito come l’Utile netto (Net earnings) prima degli interessi di crescita, l'ammortamento delle attività immateriali derivanti dalla price allocation dovute alle acquisizioni, compensi in azioni, valute, e altri costi non ricorrenti. Riconciliazione dell'utile netto inclusa in questa versione.