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Warwick University: esseri umani e piccioni giocherebbero a poker allo stesso modo

02 settembre 2014 - 09:36

Ormai di ricerche e inchieste sul poker se ne sono viste e sentite tante. Probabilmente c'è ben poco da aggiungere a quello già scritto dagli studiosi di tutto il mondo.

Scritto da Ca
Warwick University: esseri umani e piccioni giocherebbero a poker allo stesso modo

Ma un gruppo di psicologi dell'Università di Warwick del Regno Unito ha voluto contribuire alla già ampia letteratura con un'affermazione che lascerà un po' tutti di stucco: esisterebbero alcuni parallelismi tra i cervelli dei giocatori d'azzardo e i piccioni indipendetemente dalle differenze di dimensioni e di capacità di entrambi.
Ma, tant'è. Nella fase empirica di sperimantazione gli scienziati hanno sottoposto i piccioni e gli esseri umani in una serie di situazioni in cui dovevano deciddere se preferivano assumere rischi elevati per grandi ricompense o, al contrario, se volevano correre rischi minori per premi più modesti. La percentuale di 'giocatori', siano essi stati piccioni o umani hanno scelto allo stesso modo tra le due opzioni: chi preferiva alti rischi per alti rendimenti è risultato essere un corposo 35%.
L'esprimento ha anche dimostrato che sia gli uccelli che gli uomini erano influenzati dall'ultima esperienza di gioco.
Il Dottor Elliot Ludvig, psicologo britannico dell'Università di Warwick che ha condotto gli studi, ha detto che i maggiori rischi venivano affrontati dopo che le due categorie avevano riportato già un successo.
Tuttavia le statistiche e probabilità rimangono sempre le stesse ma se abbiamo vinto un piatto chiudendo un progetto sul board probabilmente siamo portati a credere che sia possibile anche nel successivo spot.
Insomma, siamo uguali ai piccioni quando giochiamo d'azzardo o dobbiamo prendere qualche rischio. Ma il dubbio che sorge è: dobbiamo forse cambiare la parola gergale fish con pigeon?

 

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