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Il Casinò di Sanremo risponde ai sindacati: la lotta continua ma i tornei di poker non si vedono

06 marzo 2015 - 09:40

Il Casinò di Sanremo ha espresso “sconcerto per il veemente inaccettabile attacco personale rivolto dal Sindacato S.N.A.L.C. al Consigliere d’Amministrazione Maurizio Boeri e per le dichiarazioni della “Cooperativa Matuzia” apparse sugli organi di stampa.

Scritto da Cesare Antonini
Il Casinò di Sanremo risponde ai sindacati: la lotta continua ma i tornei di poker non si vedono

A tale proposito il Consiglio d’Amministrazione di Casinò S.p.A. precisa di essere sempre stato coeso nel valutare ogni possibile criticità, anche di carattere tecnico-giuridico, in ordine all’allacciamento di rapporti contrattuali con iniziative locali di cooperazione per l’acquisizione di servizi di cui valersi per l’organizzazione di tornei di poker. E’ pertanto destituita di ogni fondamento la dichiarazione secondo la quale l’Avv. Maurizio Boeri avrebbe assunto una posizione pregiudizialmente contraria alle suddette iniziative cooperativistiche”. La sala da gioco ligure continua a battagliare in 'avvocatese' stretto mentre i giorni passano e i tornei di poker ancora latitano nel casinò che ospitò il torneo più importante d'Europa, quel mitico Ept di Sanremo del 2010 vinto da Liv Boeree su 1.240 avversari. E dove l'Italian Poker Tour faceva numeri da capogiro.

 

C'è qualcosa nell'aria per Sanremo che in molti sanno ma che ufficialmente non si puo' dire. E la casa da gioco conferma seppur col solito giro di paroloni: “Il Consiglio d’Amministrazione, seppur unanimemente consapevole della rilevanza dei tornei di poker per la Casa da Gioco e per l’economia della città e favorevoli all’adozione di iniziative di sostegno di tale attività che favoriscano l’occupazione locale, respinge ogni tentativo di ingerenza nelle scelte di amministrazione, le quali rimangono legittimamente appannaggio dell’Organo di Amministrazione, il quale opera nell’esclusivo interesse aziendale.

L’attacco personale rivolto all’avvocato Boeri è evidentemente ingiustificato e pretestuoso”.

In ogni caso casinò, cooperative, sindacati e nuove organizzazioni dovranno riprendere in mano la situazione e risolvere il problema a 360 gradi. Si deve ripartire dalle critiche palesate dall'organizzazione Ept a tutta la struttura, dal casinò all'ultimo degli affitta camere sanremesi. Risolvere i servizi, abbassare i costi e rendere Sanremo più accessibile e fruibile. Il tempo delle vacche grasse, come ricordava ieri la Uil Casinò, è finito. Ma il poker puo' ancora portare molto a Sanremo e a tante location italiane. Alcuni esempi di buona gestione ci sono in giro. La speranza, poi, è proprio l'ultima a morire.

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