Casinò Sanremo: una cordata per i tornei di poker, i dubbi di Fisascat
Il poker live è fermo al Casinò di Sanremo e i sindacati della sigla Fisascat cercano di capire chi ci sia dietro ad una cordata interessata.
Scritto da Ca
Ancora caos e incertezze al Casinò di Sanremo dove, da oltre un mese dall'interruzione dei lavori di Tilt Events, il poker live è fermo e con poche prospettive davanti a se nel futuro prossimo.
Ad avanzare dubbi sulle mosse e le schermaglie in atto per l'organizzazione dei tornei di poker settimanali è l'organizzazione sindacale, Fisascat Cisl, “preoccupata dell'andamento della Casa da Gioco tiene a chiarire alcune questioni di rilevante importanza”.
Qualcuno interessato a prendere in mano i weekly tournaments ci sarebbe: “Le società partecipate, in quanto di proprietà pubblica, hanno l'esigenza di garantire la massima trasparenza nei rapporti contrattuali; ne abbiamo un esempio con le selezioni di figure dirigenziali, le assunzioni di quadri o di impiegati, tutti necessitano di evidenza pubblica.
Il preambolo nasce dal fatto che esistano voci riguardanti una cordata di persone interessata ad gestire i tornei settimanali di poker al Casinò di Sanremo, chiaramente per quanto ci riguarda la scelta del Cda e del Direttore Generale, onde evitare accuse di interessi particolari, deve andare nella direzione di aprire al mercato l'opportunità di presentare progetti, per noi non meno di due, aprire una discussione ad un tavolo di lavoro in cui siano presenti le parti datoriali e le organizzazioni sindacali e in maniera trasparente fornire alla collettività la scelta più conveniente”.
Secondo la Fisascat “dietro a questi movimenti si potrebbero nascondere personaggi che stanno cercando di rientrare dalla finestra essendo stati allontanati dalla porta con laute interessenze. Chiaramente qualora queste valutazioni non vengano prese in considerazione ci attiveremo immediatamente per tutelare la nostra azienda ed i lavoratori che ivi prestano la loro attività”, concludono.