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La Corte di Giustizia Ue dichiara illegittima la legge di poker e casino online ungherese

23 giugno 2017 - 12:14

La Corte di Giustizia Ue condanna l'Ungheria per l'illegittimità della normativa nazionale dopo la causa intentata da Kindred Group Unibet. 

Scritto da Gt

Il regime di licenze di poker e casino online dell'Ungheria è stato dichiarato illegittimo da parte della Corte di Giustizia Europea per aver escluso illegalmente alcuni operatori Ue dal processo di autorizzazione del paese.
A scatenare tutto è stato il Kindred Group, il nuovo brand di Unibet che ha portato la causa in tribunale sostenendo che le nuove norme del paese erano discriminatorie così come le condizioni del mercato ungherese.

"La Corte ha ribadito che gli Stati membri devono garantire il regolamento nazionale sui servizi di gioco online e che questo soddisfi criteri obiettivi, trasparenti e non discriminatori - ha commentato il segretario generale dell'European Gaming & Betting Association (EGBA), Maarten Haijer - solo un mercato regolamentato e trasparente può tutelare il consumatore. Questo è un messaggio alle autorità statali tra cui anche la Dutch Gaming Authority che non devono applicare norme che non rispettino la normativa fondante dell'Ue".

Unibet iniziò a contrastare questo "sistema" e venne addirittura bloccata nonostante era ovvia la contravvenzione all'articolo 56 del trattato Ue.

La legge ungherese è del 2014 e ha dato licenze ad operatori di poker e casinò online tramite le sale da gioco terresti. Le scommesse sportive sono ancora appannaggio del monopolio statale chiamato Szerencsejáték Zrt.

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