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IPO25 è super anche ai tavoli del casinò: 1 milione € incassati sabato 4 novembre

11 novembre 2017 - 11:11

Soddisfazione per il casinò di Campione d'Italia per i numeri registrati durante la 25esima edizione dell'IPO.

Scritto da Ca

 “Per Casinò Campione d’Italia è stato un onore poter ospitare questo evento. La nostra casa da gioco da anni è diventata un punto di riferimento anche nel poker, accanto ai giochi tradizionali. Un torneo avvincente capace di appassionare tanti nostri clienti quello che si è appena concluso, ma è bene ricordare che a Campione d’Italia il poker e le sue varianti si possono giocare tutti i giorni dell’anno”. A celebrare il successo di IPO25, l'ultimo della serie numerica, è l’amministratore unico del Casinò di Campione d'Italia Marco Ambrosini.

E dal casinò fanno sapere che è stata una settimana intensa per la Casa da Gioco campionese: nella giornata di sabato 4 novembre ha superato il milione d’incasso, una somma che non veniva raggiunta da mesi ed è stata ottenuta grazie all’aumento di gioco del 30 per cento ai tavoli e alle slot machines, durante la 25° edizione dell’Italian Poker Open.
Inaugurato lo scorso 31 ottobre da un blitz delle Iene – gli inviati della celebre trasmissione televisiva di Italia Uno – che hanno portato un po’ di subbuglio tra i giocatori del Salone delle Feste con la loro ironia dissacrante, per chiudersi ieri con il sorriso di Andrea Shehadeh che si è assicurato un premio da 300mila euro.
Un torneo da record con ben 3.003 giocatori arrivati da tutta Europa. Una settimana vissuta tra rilanci, bluff e mani al cardiopalma, con le sfide che spesso sono proseguite anche al di fuori del torneo ufficiale, coinvolgendo oltre 5.000 giocatori che in questi giorni hanno dato l’assalto ai tavoli della casa da gioco dell’enclave per un montepremi totale di 1 milione e 800mila euro.
Un successo orchestrato da Andrea Bettelli di Campione Poker Team. A fare la parte del leone gli italiani che si sono confermati sempre di più amanti del poker, in buona compagnia visto che il 35% dei giocatori arrivava dal resto d’Europa. 

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