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Insider trading e frode fiscale, l'ex ceo Amaya-PokerStars Baazov a processo

06 dicembre 2017 - 15:52

Al via l'11 dicembre il processo che vede accusato di insider trading e frode fiscale l'ex ceo di Amaya David Baazov: l'Amf ha raccolto prove schiaccianti. 

Scritto da Cesare Antonini

Il dossier sembra completo e sono spuntate fuori anche altre prove. In particolare un email che il finanziere di Toronto Yoel Altman avrebbe inviato all'ex ceo di Amaya nel 2014 e che testimonierebbe un accordo sottobanco oer la compravendita di azioni del colosso canadese prima dell'acquisto storico di PokerStars e Full Tilt dal Rational Group. Si chiama insider trading negli ambienti dell'economia che contano ed è l'accusa (insieme a quella di frode fiscale) che porterà a processo il fondatore ed ex ceo Amaya Gaming, David baazov.

L'udienza si terrà in Quebec a cavallo tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018 e potrebbe rivelarsi come il più grosso scandalo di insider trading della storia dell'economia canadese. Una prima data, in verità, è fissata per l'11 dicembre e vedrà la convocazione anche di altri 5 imputati.
I pubblici ministeri sostengono che Baazov abbia tentato di manipolare il prezzo delle azioni di Amaya prima dell'acquisizione dei due top brand a livello mondiale di poker online. Amaya, ora The Stars Group, ha portato nelle casse di PokerStars (ancora qualcosa c'è da pagare) la bellezza di 4,9 miliardi di dollari nel 2014, data che sembra lontana anni luce e, invece, è appena dietro l'angolo.
Nel 2016, quando Baazov voleva tentare la scalata ad Amaya forse proprio grazie agli effetti delle sue azioni, le autorità fiscali canadesi hanno accusato l'ex ceo fermandone l'ascesa. Cinque mesi dopo Baazoz si è dimesso.
E da quel momento gli sono piovute addosso le testimonianze di tanti manager che si sono fatti avanti per fornire prove all'Autorité des marchés financiers. La "collezione" basterebbe per affossare Baazov e dimostrare che insieme ad un amico d'infanzia e un finanzeiere di Toronto il manager ha acquistato azioni al ribasso di Amaya utilizzando le informazioni privilegiate sull'acquisto di PokerStars quando era tutto ancora in pending.
In più ci sarebbero anche alcuni contribuiti politici illegali fatti da Baazov nel 2014 al Governatore Andrew Cuomo per regolare il poker online nello Stato di New York.
L'insider trading è l'acquisto o la vendita di un titolo da parte di qualcuno che ha accesso a informazioni materiali private sulla sicurezza. E' illegale quando queste informazioni sono ancora non pubbliche, ovviamente. Sapere che la tua azienda in calo è in vendita e che arriverà PokerStars è un'informazione piuttosto critica e in grado di far godere grandi vantaggi a chi la sfrutta. Illegalmente, ovvio.
Sotto accusa la transazione di 1,4 milioni di dollari canadesi all'azienda di investimenti di Altman, la Diocles, denaro poi utilizzato per acquistare appunto le azioni Amaya. Questa e altre prove inchioderebbero Baazov, Altman e l'amico d'infanzia di David, quel Benjamin Ahdoot che ha spalleggiato il principale accusato della vicenda.
 

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