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Osservatorio Gioco Online: 'Tutti i dati sul poker online dot it'

09 aprile 2015 - 09:21

Milano - Il Poker ha ridimensionato il suo ruolo nel mercato dei giochi online in Italia con una spesa di 178 milioni, in diminuzione del 20% rispetto al 2013. È ormai il terzo anno consecutivo di calo per il Poker, la cui Spesa è diminuita di oltre la metà rispetto ai massimi del 2010.

Scritto da Ac
Osservatorio Gioco Online: 'Tutti i dati sul poker online dot it'

La contrazione della Spesa è confermata per entrambe le componenti “cash”, in calo del 21%, e “a torneo”, in calo del 18%, nonostante l’introduzione ad agosto 2014 della nuova modalità Spin&Go, una variante del Poker a torneo". Una massa incredibile di dati in arrivo dal Politecnico di Milano dove stamattina vengono presentati i risultati dell'indagine dell'Osservatorio Gioco Online composto dagli esperti del Politecnico, appunto, con la collaborazione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e di Sogei oltre che con l'aiuto dei principali operatori di settori. Il titolo dell'incontro "L'offerta si evolve, la Spesa rimane stabile", la dice lunga sulla situazione del gioco online in Italia. Per il poker, purtroppo, la discesa continua. Il calo del gioco del poker è stato parzialmente attenuato dall’introduzione di nuove modalità quali il “poker a montepremi variabile”, mentre prosegue l’andamento positivo dei giochi da casinò trainati dalle slot online con tangibili incrementi delle transazioni registrate dai sistemi Sogei (circa il 23 % in più rispetto al 2013).

 

COME CAMBIA LA SPESA - La Spesa dei giocatori online italiani è stata nel 2014 pari a 728 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto 2013.
La Spesa dei giocatori online cresce dello 0,4% e passa 725 a 728 milioni. Tale dinamica è l’esito di dinamiche contrapposte: da un lato aumenta la Spesa relativa alle Scommesse Sportive, ai Casinò Games e Altri Giochi, dall’altro prosegue anche nel 2013 il trend negativo di Poker e Bingo.

GLI INTROITI PER LO STATO - Nel 2014 gli introiti per lo Stato derivanti dai Giochi online registrano una crescita dell’1% circa rispetto al 2013, per un valore pari a 167 milioni di euro.
Gli introiti per lo Stato riflettono la dinamica osservata per la Spesa, chiudendo anch’essi il 2014 in leggera crescita. La non proporzionalità della relazione tra la crescita della Spesa e quella degli introiti per lo Stato è dovuta al fatto che i giochi presentano diversi schemi di imposizione fiscale. L’importante crescita delle Scommesse Sportive, tassate sulla Raccolta, ha
contribuito più che positivamente sull’aumento delle entrate erariali. Il contributo positivo si è avuto anche dai Casinò Games e dagli “Altri Giochi” – spinti dal Lotto e dalle Scommesse Virtuali – mentre il Poker ha nuovamente ridotto il suo apporto alle casse dello Stato.

GLI SPIN AND GO PER ALLINEARSI AI MERCATI PIU' EVOLUTI - Il confronto con l’estero evidenzia come il Gioco Online è un settore complessivamente in crescita in Europa, sebbene con significative differenze normative che dipendono dal contesto culturale e dalle condizioni economiche di ciascun paese.
Con l’introduzione degli ultimi giochi nel corso del 2014 (Scommesse Virtuali, Betting Exchange e Poker Spin&Go) l’Italia si è di fatto allineata all’offerta presente in UK, da sempre il mercato più evoluto.
PokerStars ha lanciato a settembre i tornei di Poker Spin&Go, modalità approdata prima in Spagna, poi in Italia.
La modalità Spin&Go punta a innovare la dinamica di gioco attraverso tornei di Poker caratterizzati da montepremi variabile e durata limitata: acquistando la partecipazione a uno Spin&Go (da 1 fino a 10 Euro di buy-in) si accede a tornei che offrono un montepremi (fino a 1.000 volte il buy-in iniziale) determinato attraverso un sistema di estrazione casuale.


COME GIOCANO I POKER PLAYERS ITALIANI - I giocatori attivi in media ogni mese passano dai 670 mila del 2013 a circa 640 mila nel 2014, confermando il trend misurato negli ultimi anni. Nel 2012 in giocatori attivi erano 734 mila al mese.
L’analisi dei giocatori online ha confermato anche nel 2014 il quadro già emerso negli anni precedenti, nonostante le novità a livello di offerta presenti quest’anno (Palinsesto complementare, Poker Spin&Go, Lotto, Scommesse Virtuali, Betting Exchange)
Il 57% dei giocatori attivi mensili si dedica ad un’unica tipologia di gioco. Nel 2013 erano il 68%.
Cambiano le abitudini dei giocatori, che rispetto al passato tendono a giocare a più giochi nel corso di un mese. Le Scommesse Sportive continuano a essere il gioco maggiormente praticato, seguite nell’ordine dagli Skill games a torneo e dai Casinò Games, che hanno sopravanzato il Poker Cash. Tra chi pratica più di un gioco nel corso di un mese, le combinazioni di giochi più popolari sono Poker a Torneo e Poker Cash, Scommesse Sportive e Casinò Games, Poker a Torneo e Casinò Games


LE EVOLUZIONI NORMATIVE E I VANTAGGI DALLA DELEGA FISCALE PER IL POKER ONLINE - Il settore del Gioco aspetta l’esercizio da parte del Governo della “Delega fiscale” che ristrutturerà il settore del Gioco in Italia e conterrà importanti novità anche per il Gioco Online. In particolare, si attende una revisione del quadro impositivo del settore del Gioco Online con il passaggio ad aliquote basate sulla Spesa per tutti i principali Giochi.

Attualmente, il quadro impositivo del Gioco Online prevede in sintesi una tassazione pari al 2% della Raccolta per le Scommesse Sportive , al 3% della Raccolta per il Poker a Torneo e gli Skill Games, pari al 12% della Raccolta per il Bingo. Per Poker Cash, Casinò Games, Scommesse Virtuali e Betting Exchange la base impositiva adottata è la Spesa e l’aliquota è pari al 20%. La “Delega fiscale” si propone, per i giochi citati in precedenza di passare integralmente a un’aliquota pari al 20% della Spesa. Il passaggio a tale quadro impositivo è da considerarsi una scelta equilibrata. I regolatori nazionali del Gioco Online hanno introdotto aliquote analoghe come nel caso di Inghilterra (15% della Spesa), Danimarca (20% della Spesa), Spagna (25% della Spesa). La revisione del quadro impositivo favorirà la competitività del sistema del Gioco legale italiano rispetto alle giurisdizioni dot com favorendo ulteriormente la protezione dei minori e dei giocatori.

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