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Operazione Dda Reggio Calabria: ecco cosa succede nel poker online 'punto it'

22 luglio 2015 - 11:36

Riguarda anche tantissimi siti e skin di poker l'operazione contro il gioco online illecito coordinata dalla Dia di Reggio Calabria, che ha dato esecuzione a 41 ordinanze di custodia cautelare e al sequestro di dre, 1.500 punti commerciali e 82 siti nazionali e internazionali, per un valore stimato pari a circa 2 miliardi di euro.

Scritto da Ca
Operazione Dda Reggio Calabria: ecco cosa succede nel poker online 'punto it'


Ovviamente a far discutere gli addetti ai lavori e tanti poker players preoccupati è stata la comparsa nella lista ufficiale degli indagati diramata dalla procura di Reggio e dalla Dda di alcune denominazioni societarie del gruppo Microgame e ovviamente People's poker, come anche di alcune concessionarie che hanno operato o stavano operando con questo service provider, Unigaming, Terabal, Agile in passato e altre ancora.
Ma com'è la situazione di oggi sui tavoli da gioco punto it? I siti coinvolti nell'inchiesta sono ovviamente offline e i patrimoni sono stati congelati dalle autorità con i domini posti sottosequestri. Gli altri, però, specie del gruppo People's, stanno giocando tranquillamente e senza preoccupazione alcuna. Si susseguono le domande sui gruppi nei social network e in chat e la società di Benevento insieme alle concessionarie non coinvolte stanno cercando di tranquillizzare il cliente fornendogli il massimo del conforto e tutte le risposte alle sue questioni.
Insomma i soldi non si toccano. O almeno la speranza è quella. Le società sane non hanno problemi, ovvio. Chi ha i patrimoni congelati naturalmente non potrà di certo portare via neanche un centesimo ai giocatori che avevano i soldi in qualche room e skin indagata. I players potranno rappresentare la categoria dei creditori privilegiati, insomma.
La Finanza sta ancora facendo verifiche nelle società coinvolte. Tuttavia è possibile che il provider, in questo caso Microgame, sia finito sotto inchiesta più per il comportamento fraudolento di alcune sue derivazioni che per demeriti propri. Unigaming, Tebaral e altre società avevano molte skin sotto di loro ed è difficile prevenire o prevedere che un sito di gioco finisca nelle mani sbagliate.
Ovviamente Microgame e People's risponde, in quanto concessionaria Adm, a tutti i controlli dell'antimafia e antiriciclaggio che il settore dei giochi pubblici italiano ha ormai inserito in pianta stabile al suo interno.
Nelle prossime ore, forse, da Benevento potranno spiegare meglio quello la situazione. Soprattutto per rispondere ai dubbi dei clienti/utenti/players.

 

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